Indicatori utilizzati
La scelta degli indicatori e delle loro aggregazioni è stata effettuata dal gruppo di lavoro, al fine di poter descrivere al meglio i fenomeni di innovazione che si sviluppano nelle città.
I dati che alimentano lo Smart City Index sono raccolti attraverso un censimento puntuale delle iniziative di innovazione nelle città, con analisi desk, o applicando la metodologia mystery shopper al contesto dei servizi pubblici on-line, ponendosi quindi nell’ottica dell’utente finale (cittadino, impresa, turista, ecc.) che cerca di accedere ad un servizio on-line della pubblica amministrazione.
Oltre il 70% dei dati derivano da indagini svolte direttamente, mentre i restanti indicatori sono frutto di elaborazioni di dati provenienti da fonti istituzionali: ISTAT, GSE, MIUR ecc..
Il 94% degli indicatori viene raccolto in ambito comunale mentre il restante 6% si riferisce al territorio provinciale. Per quanto riguarda il periodo temporale di riferimento dell’analisi sono stati utilizzati, per tutti gli indicatori, i più recenti dati disponibili. La maggior parte degli indicatori sono relativi al secondo semestre 2015, e solo il 20% circa è relativo ad anni precedenti (2013 o 2014), in quanto provenienti da fonti istituzionali che non avevano ancora aggiornato il dato.
Nello schema seguente è presentata l’articolazione degli indicatori nei vari strati e ambiti, utilizzati nell’analisi in modo che sia possibile misurare lo stato di avanzamento di ciscuna città in ogni strato ed ambito.
Oltre metà (55%) dei 330 indicatori sono stati prodotti dal gruppo di lavoro attraverso il censimento degli hot-spot, censimento delle utilities, verifica diretta della disponibilità dei servizi on-line, e così via.
Per poter aggregare dati di strati, aree tematiche e unità di misura differenti in un unico indicatore sintetico , i singoli indicatori sono stati standardizzati e normalizzati su un punteggio 0-100. A valle di questo procedimento, attraverso l’applicazione di pesi ai singoli indicatori (e conseguentemente alle diverse aggregazioni che costruiscono gli strati), è stato calcolato un indicatore sintetico per ognuno dei livelli di analisi. Nel caso in cui per una città non siano disponibili dati sufficienti per calcolarne il punteggio in un sotto-livello (ad esempio per alcune città non sono disponibili dati sul tema scuola), il punteggio è stato calcolato sui sotto-livelli rimanenti. Nei dati di fonte terza sono inoltre presenti degli sporadici «non disponibile» per alcune città, in tali occasioni è stato assegnato all’indicatore un valore pari alla media dei valori di tutte le altre città appartenenti alla stessa fascia dimensionale.
Il valore dell’indicatore generale dello Smart City Index di una città è quindi generato dai punteggi che questa ottiene nei 4 strati e nei 2 ambiti di analisi aggiuntivi, opportunamente pesati.