Organismi intermedi
La legge 56/2014 “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni” prevede la creazione di Città metropolitane e rilancia la dimensione metropolitana come scala per la pianificazione e la gestione di servizi cruciali per lo sviluppo e la coesione territoriale.
Le Città metropolitane individuate direttamente con legge nazionale sono 10: Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Firenze e Roma nelle Regioni più sviluppate (in seguito RS), Bari, Napoli e Reggio Calabria nelle Regioni meno sviluppate (RMS). Ad esse si aggiungono le 4 Città metropolitane che, per esplicita delega contenuta nella medesima legge, sono state individuate dalle Regioni a statuto speciale: Cagliari, unica città nelle Regioni in transizione (RT) e Catania, Messina e Palermo nelle RMS.
Il Programma interviene prevalentemente sul territorio del Comune capoluogo, gli interventi relativi all’Asse I – Agenda digitale metropolitana (OT2 FESR) ed all’Asse III – Servizi per l’inclusione sociale (OT9 FSE) riguardano l’intero territorio metropolitano.