Premio Agenda Digitale 2017 del Politecnico di Milano: al via le candidature.

Sono aperte dal 27 giugno con scadenza 20 ottobre 2017, le iscrizioni per inviare soluzioni progettate dalla pubblica amministrazione o da imprese che lavorano in ambito pubblico per l’implementazione di servizi e piattaforme con libero accesso dei cittadini.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di supportare la crescita della cultura digitale nel nostro Paese e intende  facilitare lo scambio di buone pratiche che prevede anche il riutilizzo delle migliori esperienze sul campo, valorizzare le imprese e le PA più innovative, ed infine contribuire all’attività di ricerca dell’Osservatorio che si propone come luogo per ospitare il dialogo tra i vari attori digitali.

Attraverso la compilazione di una semplice scheda si potrà avviare l’iter di selezione di tre case history vincenti, inerenti progetti avviati dopo il 1 gennaio 2015 e che hanno già prodotto risultati.

Le categorie per le quali è possibile concorrere sono:

  • Attuazione dell’Agenda Digitale: casi di efficace digitalizzazione condotti su scala nazionale o internazionale
  • Agende Digitali regionale: casi di efficace digitalizzazione condotti a livello regionale
  • Agende Digitali degli Enti Locali: casi di efficace digitalizzazione condotti a livello di province e comuni

Questi i criteri di valutazione utilizzati da una giuria di 30 esperti sul tema, definiti in base alle candidature inviate: diffusione della soluzione; impatto della soluzione; rilevanza e replicabilità della soluzione; governance del progetto; innovatività tecnologica; misurazione dei benefici; modalità di realizzazione del progetto.

I finalisti verranno premiati nell’ambito del Convegno di presentazione dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Agenda Digitale che si terrà martedì 5 Dicembre 2017 a Roma garantendo una buona visibilità mediatica anche attraverso una rubrica apposita su forumpa.it.

 

Per informazioni specifiche è possibile contattare l’Ing. Deborah De Cesare (deborah.decesare@polimi.it)

Approfondisci: www.osservatori.net