Presentati i progetti vincitori del bando “Torino, che cultura!” del valore di oltre 4 milioni di euro, realizzato nell’ambito del PN Metro Plus attraverso il progetto Sostegno all’economia urbana nel settore della cultura. L’obiettivo dell’intervento, che si rivolge alla Priorità 7 del Programma destinata ad azioni che possono utilizzare la cultura come strumento di promozione e sviluppo sociale, è attivare e valorizzare luoghi di cultura di prossimità, con particolare attenzione alle aree cittadine di maggiore criticità per fattori quali la povertà, la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile, il degrado ambientale.
I progetti vincitori, selezionati a seguito della chiusura del bando dello scorso anno, sono diciotto. Presentati alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, sono avviati sull’intero territorio cittadino e riguardano arti performative, musica, divulgazione del patrimonio culturale, promozione della lettura e molto altro. Il bando triennale ha voluto rispondere alla necessità di offrire un sostegno continuo alle realtà culturali locali, che contribuiscono a rendere Torino una città attiva e stimolante.
Dalla pubblicazione del bando, a novembre 2023, un percorso di accompagnamento ha supportato nella progettazione le associazioni e gli enti culturali che avevano inviato la candidatura. L’avviso, che si rivolge appunto ad enti giuridicamente costituiti, privati non a scopo di lucro, intende stimolare le realtà culturali ad individuare un filone di potenziamento, da identificarsi in uno specifico settore o uno specifico territorio, su cui co-progettare con sinergia ed organicità le attività da proporre nel triennio 2024-2026.
Tra i criteri di valutazione del bando, oltre alla qualità artistica della proposta progettuale, il coinvolgimento del territorio, l’attivazione e valorizzazione di presidi culturali, la valorizzazione del percorso di co-progettazione e l’impatto sociale della proposta, con particolare riguardo all’inclusività, all’accessibilità e all’attivazione di percorsi di crescita nei confronti di giovani, giovanissimi e fasce deboli.
L’attività finanziata dovrà determinare un miglioramento e un’implementazione dei servizi culturali esistenti e dell’uso da parte delle comunità locali del patrimonio culturale urbano, attraverso interventi di protezione, promozione, messa in rete, gestione, valorizzazione e riqualificazione di spazi in uso o in disuso, con l’obiettivo di migliorare e ampliare l’offerta culturale, di promuoverne la fruizione e l’accesso.
Le progettualità prescelte godono di un finanziamento pari all’80% delle spese complessivamente preventivate per la loro attuazione. Il contributo copre spese per il costo di personale (interno ed esterno), per l’acquisto di beni e servizi, per interventi di tipo strutturale, in coerenza con la tipologia di intervento previsto.