In continuità con l’esperienza del PON Metro 2014-2020, il PN Metro Plus 2021-2027 ha tra i suoi obiettivi l’inclusione sociale e lavorativa, il sostegno all’abitare e forme di supporto con erogazione di servizi da parte di organizzazioni della società civile, Enti del Terzo settore, libere associazioni.
Grazie alla sensibilità del Programma su questi ambiti, il Comune di Roma ha individuato due azioni specifiche, entrambe all’interno della Priorità 4 dedicata all’inclusione sociale, volte a sostenere neomaggiorenni in stato di fragilità, che provengono da “case famiglia” e famiglie monoparentali con bambini lungo un percorso di autonomia.
Come più volte sottolineato nell’incontro di presentazione dei progetti svoltosi il 4 dicembre presso il centro CivicoZero a Roma nel quartiere San Lorenzo in presenza tra gli altri dell’Assessora alle politiche sociali e alla Salute del Comune di Roma Barbara Funari, l’ottenimento di un lavoro è la strada comune per reinserirsi nella società e completare un percorso di autonomia.
La lettura che emerge dall’analisi dei fabbisogni di questi ambienti fragili indica di non disperdere gli obiettivi minimi raggiunti dai minorenni attraverso percorsi di semiautonomia che, al compimento della maggiore età, si interrompono. I ragazzi pertanto rischiano di non completare un percorso inclusivo sufficiente al reinserimento sociale perché inoccupati.
Per questi ragazzi, attraverso un progetto personalizzato, sviluppato grazie al PN Metro Plus, è possibile: sostenere il percorso formativo, università triennale, corsi professionali per accesso al lavoro; favorire inserimenti lavorativi stabili avvicinando domanda e offerta; supportare l’autonomia abitativa fino a i 21anni; favorire la costruzione di una rete socio relazionale.
Per quanto riguarda i genitori singoli con bambino, un percorso che individui le principali aree di intervento della durata di 18 mesi, può prevedere: sostegno alla quotidianità, alla genitorialità, attività di formazione e orientamento al lavoro, accompagnamento all’inclusione, creazioni di reti solidali nel territorio di riferimento, supporto all’abitare con civili abitazioni a carico del progetto.
Raffaele Barbato, Direttore del Dipartimento Pianificazione Strategica e PNRR, ha messo in evidenza quanto il PN Metro Plus “sia uno strumento utile a intervenire su target definiti, che ha reso possibile lavorare sui maggiorenni con un approccio metodologico e integrato, a differenza del Pnrr che ha uno sguardo più generale e di breve respiro interrompendo la sua azione nel 2026”. “Il lavoro è la chiave di volta per il completamento dell’autonomia – tema fondamentale, ha affermato Stefania Milone, Dipartimento Politiche sociali, per realizzarsi in un contesto sociale”.