#Venezia, con Kafka la città promuove la rigenerazione urbana della città

La stagione teatrale autunnale veneziana riparte con un progetto che mette al centro un autore che  ha inciso profondamente nella letteratura mondiale, muovendosi dentro spazi angusti, realtà mutevoli, labirinti tortuosi  e inarrivabili: Franz Kafka. A cento anni dalla morte dell’autore e  attraverso il progetto pianificato nella Priorità 7 del Pn Metro Plus nell’ambito di attività di  ”Promozione della cultura e del patrimonio culturale e della sicurezza nelle aree urbane”, il Teatro Groccia di Venezia omaggia l’artista praghese con una serie di celebrazioni previste in cartellone fino a dicembre.

In coerenza con le intenzioni del Programma, il progetto tiene conto del ruolo strategico del teatro per la sua funzione di coesione sociale e promozione culturale dove ritrovare la socialità e fare esperienze qualitativamente importanti.  Secondo un approccio multidisciplinare il cartellone è stato pensato per rivolgersi ad un pubblico giovane (0/25), ospitando artisti locali ma anche nomi di prestigio nazionale. L’obiettivo è ampliare l’offerta culturale anche all’esterno del teatro per includere tutti i cittadini. Le attività previste supportano la protezione e valorizzazione del patrimonio anche attraverso la partecipazione delle associazioni, del privato sociale, che operano nei settori delle attività culturali e nel campo della rigenerazione urbana, promuovendo progetti e servizi di riqualificazione fruitiva, sociale, culturale e ricreativa degli spazi.

Dal 15 ottobre al 30 novembre il Centro Candiani, la Casa del Cinema, il Teatro Toniolo e il Teatrino Groggia diventano i luoghi in cui incontrare il pensiero dell’autore, per un focus ad amplio raggio che punta ad analizzare non solo l’opera letteraria, ma anche la produzione cinematografica che ne deriva. Un omaggio alle sue narrazioni, fortemente visive (da La metamorfosi a Il processo, passando per racconti ed epistolari come le Lettere al padre) sta infatti anche nel territorio della settima arte, con quel Processo messo in scena da Orson Welles nel 1962, capace di restituire l’atmosfera cupa ed espressionista di una delle più grandi narrazioni sul potere.

Martedì 19 novembre, infine, l’ultimo appuntamento al Centro Candiani è con l’incontro “L’universo inquieto di Kafka” a cura di Franco Fusaro e Lucia Lombardo. Il Teatrino Groggia omaggerà poi lo scrittore con un Laboratorio teatrale rivolto all’infanzia e due spettacoli teatrali.

Sabato 16 novembre il fil rouge tematico del workshop per bambini dai 7 agli 11 anni e famiglie, condotto da Pierre Campagnoli e innescato in particolare dal romanzo Il Castello, indaga la relazione tra bambino e adulto rispetto alla complessità labirintica del mondo che viviamo, in un’atmosfera leggera, giocosa e fortemente comica.

Domenica 17 novembre il palco è tutto per la performance comica Kafkamorto della compagnia Baladam b-side, dedicata a un pubblico di giovani adulti. I due performer, in dialogo tra loro e con il pubblico, esplorano ironicamente l’immaginario kafkiano proponendo dialoghi surreali e frammentatissimi, attualizzando i contenuti di riferimento e de-costruendo la nostra realtà attraverso il linguaggio.