Si è tenuto al Forte Marghera il quarto incontro delle Città Medie Sud, il percorso di accompagnamento promosso per supportare i Comuni del Sud nella definizione dei fabbisogni e nella stesura delle schede progettuali da presentare all’Autorità di Gestione del Programma.
L’incontro di Mestre chiude il ciclo di appuntamenti collegiali a cui seguiranno incontri più operativi su base territoriale e/o tematica e incontri bilaterali per risolvere le questioni propedeutiche alla presentazione dei progetti. All’apertura dei lavori, a cura dell’Autorità di Gestione, è stata ribadita la scadenza di marzo 2024 per la presentazione dei progetti e la contestuale firma delle Convenzioni che identificheranno gli enti locali nel ruolo dei beneficiari.
L’incontro è stato l’occasione per individuare modalità e strumenti di lavoro, come il Sistema di Gestione e Controllo (SiGeCo), presentare strumenti per identificare i fabbisogni delle singole realtà urbane anche ricorrendo a strumenti di co-partecipazione e mostrare alcune regole di coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore.
L’adesione alla giornata di lavoro delle Città Medie è stata molto positiva sia in termini numerici sia per la partecipazione attiva registrata durante il workshop e le visite progettuali della mattina.
La Città di Venezia ha, infatti, organizzato due visite presso progetti di inclusione e innovazione sociali realizzati a Mestre: il progetto Altobello, di assegnazione di alloggi pubblici ad anziani e disabili con servizi di assistenza h24 e la riqualificazione di un teatro e di una biblioteca nel Parco Albanese.
Inoltre, tutti i rappresentanti delle Città Medie sono stati invitati a partecipare al Convegno “Energia sociali e innovazione urbana” organizzato dalla Città Metropolitana di Venezia, a Palazzo Ca’ Giustinian, per presentare un “esercizio” di valutazione sui progetti di Inclusione e innovazione sociale realizzati nell’ambito del PON Metro 2014-2020 e discutere sulle progettualità da sviluppare in continuità con il PN Metro Plus.
L’impatto dei progetti sul territorio, piuttosto che l’incidenza sulla spesa delle risorse programmate, insieme alla necessità di costruire sportelli dei fabbisogni progettuali sono stati presentati come temi centrali per tradurre operativamente il PN Metro Plus 2021-2027.