E’ stato inaugurato i primi di ottobre il percorso ciclabile di Via Nizza dalla Sindaca Chiara Appendino, realizzato attraverso il progetto Pon Metro “Riqualificazione dell’asse di via Nizza e ciclopista” che comprende non solo il tratto di circa 1,2 km dedicato a chi sceglie la mobilità lenta, ciclisti, pedoni, monopattini. Grazie all’intervento che il Comune di Torino ha pianificato e attuato con i fondi europei destinati allo sviluppo urbano per un totale di oltre 2 mln di euro (a cui si aggiungono migliorie del valore di altri 300mila euro), si è proceduto anche alla riqualificazione di circa 8mila mq di marciapiedi, resi finalmente accessibili grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche presenti lungo la tratta in corrispondenza delle intersezioni viarie, e alla realizzazione ex novo per altri 5 mila mq.
L’intento dell’azione è volto a dare un assetto meno provvisorio e più strutturato di quello assunto dopo i lavori della metropolitana sotterranea. Da allora si è verificato un uso disordinato dello spazio pubblico che, a fronte di una diminuzione del traffico automobilistico privato, ha mantenuto carreggiate per soli veicoli a discapito degli usi per la mobilità dolce.
Il progetto interessa un’area di 50mila mq in cui il percorso ciclabile si snoda dai controviali di corso Vittorio Emanuele II a piazza Nizza, lungo pista bidirezionale sul lato ovest e monodirezionale sul lato est e, successivamente, con due segmenti monodirezionali nel tratto più stretto della via tra Piazza Nizza e Piazza Carducci. L’intervento si caratterizza più ampiamente come un’azione di riqualificazione urbana con una ri-distribuzione degli spazi pubblici a vantaggio di ciclisti e pedoni e attraverso anche la messa a dimora di 80 alberi di terza grandezza.
Il percorso fino ad ora realizzato costituisce una parte dell’intervento complessivo previsto su tutto l’asse di via Nizza che al suo completamento permetterà di realizzare la Direttrice 5, una delle direttrici ciclabili d’ingresso/uscita della città sull’asse della linea 1 di metropolitana, per uno sviluppo complessivo di circa 5,5 km e che servirà oltre alle zone universitarie, la zona ospedali, il centro del Lingotto, la nuova sede unica della Regione e la futura Città della salute, arrivando fino al confine con il comune di Moncalieri.