Giornata storica quella del 22 Febbraio 2025 per la città di Reggio Calabria: l’avvio ufficiale dei lavori del centro per le culture del Mediterraneo, Waterfront della città, più propriamente definito Museo del Mediterraneo. Con la posa della stele, la prima pietra che dà simbolicamente il via ad un’opera strategica per l’economia e la cultura del territorio calabrese, parte il progetto per la realizzazione dell’avveniristica struttura firmata da Zaha Hadid, un edificio espositivo progettato nel 2007 e riattualizzato, che diventerà il cuore pulsante del Regium Waterfront calabrese.
La cerimonia di apertura, alla quale hanno partecipato autorità locali e nazionali, tra le quali il Sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, l’Assessore alla Programmazione europea del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Romeo, in rappresentanza del Ministero della Cultura il dirigente Nicola Macrì, nonché per lo studio Zaha Hadid, il Direttore di progetto Filippo Innocenti, ha voluto sottolineare l’importanza dell’opera come vocazione culturale e turistica della città.
Il PN Metro Plus si è reso protagonista della realizzazione di questa primaria infrastruttura cittadina attraverso un progetto del valore complessivo di 120,9 ,milioni di euro, di cui 60 milioni pianificati sulla priorità 7 del Programma, focalizzata su interventi di Rigenerazione urbana, con più precisione sull’intervento RC7.5.1.1. I restanti 60, 9 milioni provengono dal Ministero della cultura (Piano Nazionale Complementare al PNRR (PNC), Piano degli Investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali.
Il cuore del progetto, che prevede anche la costituzione di un acquario di 4500 mq, spazi museali per 7.000 mq, pannelli fotovoltaici per 2500 mq, in coerenza con l’architettura e la mission del Programma, è creare un luogo fisico capace di diventare nel tempo un reale attrattore e motore di sviluppo per tutto il territorio calabrese. A tal fine, il progetto finanzierà uno studio preliminare sulle azioni da intraprendere per assicurare il conseguimento di risultati programmati. Verranno in particolar modo analizzati il posizionamento del Museo del Mare all’interno della rete dei grandi attrattori, grazie all’attivazione di reti nazionali e internazionali; i modelli di partnership pubblico-privato e pubblico-pubblico per il rafforzamento delle attività economiche locali e delle infrastrutture; le iniziative di sviluppo locale di matrice imprenditoriale, culturale e ambientale e di sviluppo di capitale sociale, attivabili nel contesto del Centro delle culture del Mediterraneo/Waterfront di Reggio Calabria. L’intervento si concentra su tre diversi ambiti dedicati alla costituzione di un Centro Polifunzionale; di un Museo del Mediterraneo; di opere di Masterplan relative all’area prescelta.
Il Museo del mare vuole essere luogo di svago, un’estensione del paesaggio verso la scoperta e la conoscenza del patrimonio del Mediterraneo. Come tale, dovrà offrire il giusto mix di aspetti culturali e sociali. Sarà un ambiente dove si viene educati e, al contempo, stupiti dalle meraviglie del territorio. Ospiterà e promuoverà il rispetto per l’ambiente sottolineando l’identità ed il patrimonio immateriale della regione, costruiti attorno alla natura e al mare. Alla base dell’idea e dello sviluppo del Centro, ci sono Reggio Calabria e la sua connessione con terra e mare, la gente e la sua cultura, il Mar Mediterraneo ed i suoi beni naturali.
L’edificio che si presenta con una struttura sinuosa, che forma una sorta di mezzaluna visibile anche dal mare, inserito già dal Ministero della Cultura tra i 14 grandi attrattori culturali italiani, rappresenterà l’intera storia della relazione tra l’uomo ed il mare nella regione di Reggio Calabria e Messina in tutti i suoi aspetti: culturale, naturale, di civiltà. Il progetto è stato pensato dall’ archi star Zaha Hadid come superamento dei limiti dei musei marittimi, relativamente al loro specifico mercato di riferimento, offrendo una vasta gamma di esperienze ed aspetti in grado di attrarre gli abitanti del luogo, le scuole ed i turisti, così come un pubblico sia di bambini che di adulti.
Quanto all’area scelta per il posizionamento della struttura, si è deciso di non interferire con le proprietà private del vicino quartiere Candeloro. Il territorio individuato comporta una serie di vantaggi: una posizione ideale per la visibilità del landmark del Museo per la scarsa interferenza con le attività portuali in corso e in previsione; la possibilità di intervenire in un’area degradata; l’occasione per una riqualificazione della costa senza intervenire sull’ambiente consolidato.
Il progetto agisce anche attraverso interventi di risanamento sulla costa, necessari a preservare da fenomeni di erosione, utili ad estendere e preservare la passeggiata a mare. Questo non solo favorirà una riconnessione con la città, ma offrirà anche ampie aree esterne verdi che consentiranno di godere dei molteplici benefici di un Parco Urbano Litoraneo.
Il progetto nasce in continuità con l’azione precedente del PON Metro 2014-2020 concentrata sulla realizzazione del Waterfront cittadino, che ha consentito la gran parte delle opere di Masterplan relative all’area entro cui si colloca il Museo. In particolare, sono state completate le opere di riqualificazione urbanistica dell’area compresa tra il sito prescelto ed il Lido Comunale.
Altre informazioni sul sito del PN Metro Plus – Reggio Calabria