#Roma, attraverso il PN Metro Plus un investimento di 3,5 milioni di euro per azioni di contrasto alla povertà educativa e all’abbandono scolastico

Presentato ufficialmente dal Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e dall’Assessora alla Scuola, Formazione  e Lavoro, Claudia Pratelli, presso l’ex Mattatoio di Testaccio nell’Aula Magna di architettura, il progetto IEP! Interesse educativo Prioritario interviene su cinque territori dove è emerso un bisogno maggiore: Labaro, Fidene, Quadraro/Torpignattara, Borghesiana, Ostia Nord. Il focus di IEP! è lo sviluppo di azioni contro la povertà educativa e la dispersione scolastica, migliorando l’offerta di opportunità culturali nei territori più fragili.

 

L’intervento è pianificato sulla priorità 4 del Programma, che si concentra su azioni specifiche destinate a sostenere l’inclusione sociale e occupazionale di gruppi svantaggiati, attraverso azioni integrate, in coerenza con altri Programmi coinvolti sugli stessi temi e supportando l’azione del Terzo Settore.

Le aree urbanistiche sulle quali intervenire sono state individuate con la collaborazione dell’Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze della Formazione, che ha condotto un’indagine per Roma Capitale, identificando da principio 15 zone potenziali di intervento, per poi ridurle a 5, li dove gli indicatori rappresentativi della povertà educativa rilevavano valori più alti e relativa necessità di intervento.

L’azione del progetto si sviluppa lungo un percorso di due anni e mezzo attraverso:

  • la costruzione di un Patto educativo di Comunità con l’uscita di un prossimo bando, atteso entro il mese di febbraio, che prevede un soggetto per ogni territorio che coordini e animi la costruzione del progetto con le scuole della zona ed il coinvolgimento di chi opera nel territorio compresi ragazze e ragazzi. I Patti Educativi di Comunità sono accordi basati su un’analisi condivisa dei bisogni e portano all’implementazione di interventi educativi mirati. Tali interventi comprendono attività didattiche, culturali e di supporto alle famiglie, nonché la promozione della costruzione di comunità forti e coese
  • l’analisi dei bisogni in ambito scolastico educativo e culturale, e la pianificazione di una risposta con azioni idonee
  • la realizzazione di azioni di prevenzione, contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica

In coerenza con l’architettura del Programma, l’iniziativa vuole promuovere attivamente la collaborazione tra scuole, istituzioni locali, organizzazioni del Terzo settore e altre agenzie educative, mediante lo sviluppo di un modello efficace e replicabile che possa essere utilizzato in altre aree geografiche.

Obiettivo a tendere è la creazione di una scuola che diventa un polo civico e culturale che facilita l’integrazione, promuovendo l’uguaglianza di opportunità, oltre a sfidare e abbattere stereotipi di genere radicati.

La valutazione d’impatto degli interventi è una componente chiave del progetto: consente di misurare con precisione i risultati ottenuti. Nella realizzazione di queste attività, l’iniziativa è in linea con il 5° Piano nazionale di azione per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, che sottolinea l’importanza di costruire e rafforzare una comunità educante, utilizzando il patto educativo di comunità come strumento principale. Il Piano si allinea inoltre con le priorità amministrative che includono l’apertura delle scuole oltre l’orario curricolare.

I destinatari principali del progetto sono non solo gli studenti, ma anche gli insegnanti, i genitori e le famiglie coinvolte, nonché l’intera comunità educante. La sinergia tra questi attori è fondamentale per il successo del progetto e per la creazione di un ambiente educativo inclusivo e di supporto.

Il programma del convegno