#Firenze, parte il maxi intervento di rigenerazione urbana della ex caserma Lupi con il contributo del PN MetroPlus

Al via il piano di recupero dell’ex Caserma Lupi di Toscana situata nell’area nord della città, al confine con il Comune di Scandicci. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di rigenerare l’area, per riconnettere il consistente complesso immobiliare e le aree contigue al contesto cittadino.

La giunta comunale ha infatti approvato due delibere, che danno il via alle prime operazioni di demolizioni, disallestimento e bonifica di alcune aree dell’ex complesso militare. Le delibere, presentate ad inizio anno, dalla vicesindaca e assessora all’Ambiente Paola Galgani e dall’assessora all’Urbanistica Caterina Biti, prevedono un investimento complessivo di oltre 1milione e 80mila euro.

Per rigenerare gli spazi della ex caserma che comprende anche un parco di circa 55.000 mq e un verde di cintura lungo il perimetro esterno di  22.487 mq, l’amministrazione fiorentina ha pianificato un maxi intervento (che rimanda al piano di dettaglio con variante al Piano strutturale e al regolamento ubanistico approvato nel 2021) che porterà alla trasformazione dell’ex caserma dismessa nel più grande quartiere di housing sociale e servizi per i residenti.

Il Piano particolareggiato dell’intervento ha come riferimento progettuale la soluzione vincitrice del concorso internazionale di idee del 2018 e si basa sulla creazione di un grande spazio pubblico centrale ciclo-pedonale di collegamento tra Viale Nenni e Via di Scandicci, intorno al quale vengono organizzate tutte le funzioni proprie della città contemporanea.

Per rigenerare l’intera area che prevede anche la demolizione di gran parte dell’attuale ex Caserma (stimata 33mila mq) e la realizzazione di un nuovo insediamento con un mix funzionale, articolato in diverse destinazioni d’uso, l’amministrazione attinge a più fonti di finanziamento: già con il React Eu si è proceduto per la ripulitura da vegetazione infestante, rimozione di rifiuti ed esecuzione del piano di investigazione, il Pinqua, Piano sulla qualità dell’abitare (ora finanziato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Pnrr) ed il Pn Metro Plus presente con una dotazione complessiva di 13.880.000,00 euro a valere su tre diversi progetti relativi alla priorità 7 del Programma, con focus sulla rigenerazione urbana con l’obiettivo di “promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo”.

Le attività ad oggi deliberate, rientrano nel progetto del PN Metro plus Rigenera – Riqualificazione area ex Lupi di Toscana, focalizzato sulle demolizioni e bonifica dell’intera area di interesse. A questo intervento sono connessi altri due “sotto progetti” relativi al sistema di agricoltura urbana e ad opere di urbanizzazione a servizio della mobilità.

La prima delibera dà di fatto il via alla demolizione dei manufatti costituenti l’ex caserma, ad eccezione dell’edificio palazzina comando e dei due edifici adiacenti. Tutta l’area sarà poi oggetto del completamento delle indagini, già avviate per l’effettuazione delle attività di bonifica o monitoraggio e collaudo “ambientale dell’area”.

L’operazione durerà due mesi perché all’interno di questo spazio della ex caserma Gonzaga risultano ancora presenti alcune strutture legate al pregresso funzionamento ed all’esercizio del poligono, come ad esempio la zona tiro, la stazione di tiro e la zona con i sacchi paracolpi. L’area di intervento coincide con la superficie delimitata dal muro perimetrale del poligono di tiro di circa 570 mq. Questa zona sarà recuperata con un investimento di 190mila euro finanziati attraverso il PN Metro Plus.

La seconda delibera presentata dall’Assessora all’urbanistica Biti conferisce mandato di procedere con la bonifica dei manufatti in cemento amianto, oltre alle opere propedeutiche per individuare eventuali ulteriori elementi di bonificare, e la successiva demolizione delle strutture presenti nell’area dove sorgerà lo Studentato, tra cui la torre idrica e la cosiddetta “casermetta”. Il tutto per un investimento di 891.000 euro

Il coinvolgimento del Programma all’interno del vasto intervento si focalizza anche sul sistema di agricoltura urbana. Con un finanziamento di 300.000 euro l’area disponibile verrà trasformata in uno spazio agricolo dove gli orti assumono un doppio significato che va oltre il valore sociale degli stessi, per essere propulsori di un sistema di agricoltura urbana in grado di provvedere al fabbisogno alimentare a Km0.

Con il terzo progetto PN Metro Plus pianificato, si prevede la realizzazione del parco stesso con opere di urbanizzazione a servizio della mobilità sostenibile tra cui la strada di margine dell’insediamento, contigua al parco, che servirà di connessione al complesso sanitario San Giovanni di Dio/IRCCS Don Carlo Gnocchi, costituendo allo stesso tempo una funzione di cerniera con il sistema di mobilità interna dell’area, pensata anche per facilitare il percorso verso il sistema di agricoltura urbana e di riflesso, con l’attuale fermata della Tramvia Nenni-Torregalli a via di Scandicci.