I beni confiscati si trasformano in luoghi di attrazione sociale, idonei a generare occupazione, dove i ragazzi possono costruire il proprio futuro. E’ questo il cuore del progetto che l’amministrazione comunale ha pianificato per la città attraverso fondi Pon e Poc Metro e che si esemplifica in un centro per la promozione di competenze innovative a supporto dei giovani talenti in connessione col territorio e comunità locali.
I due locali nei quali sta nascendo uno spazio di coworking, situati nella “galleria Zaffino” sono stati confiscati alla criminalità organizzata e ristrutturati con fondi Pon Metro-React 2014-2020 per circa 190.000 euro, con un intervento pianificato sull’Asse 4 del Programma relativo a rigenerazione di infrastrutture a valenza sociale, in questo caso l’immobile è destinato allo svolgimento di attività per i giovani. A completamento di questa azione, e attraverso il Piano complementare al Pon Metro, è stata finalizzato dall’amministrazione reggina, l’avvio di un sistema di azioni pilota per il riavvicinamento ed il coinvolgimento dei giovani e l’informazione degli stessi su Cultura, Creatività e Innovazione, Gusto e Produzioni locali, Decoro Urbano. L’intervento in questione dal titolo esemplificativo “Largo ai giovani” sul quale sono stati pianificati circa 775.000 euro, prevede la produzione di laboratori partecipativi, di inclusione sociale e di co-working, rivolti al rafforzamento del senso di appartenenza ed alla costruzione di progetti di rigenerazione urbana fondati sui fabbisogni, ma anche sulle capacità e sulle competenze possedute dai giovani cittadini.
I destinatari sono i giovani, residenti o domiciliati nel comune di Reggio Calabria. Possono partecipare alle attività del centro studenti, giovani talenti, giovani occupati o inoccupati non inseriti in percorso di istruzione o di formazione, gruppi informali giovanili e associazioni giovanili aventi sede legale nel territorio comunale il cui direttivo è composto in maggioranza da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
L’attenzione si rivolge sui cosiddetti ‘generattivi‘, la generazione digitale, quella dei creators che utilizzano le tecnologie contemporanee per creare e completare le proprie professionalità.
Lo spazio di co-working sarà un luogo per incontrarsi e mettere insieme esperienze, idee, proposte, competenze, dotato di tutti gli strumenti, hardware e software necessari per questo tipo di attività. Uno spazio allestito in maniera adeguata ed anche insonorizzato, che consentirà ai producer digitali di condividere il lavoro, anche a livello artistico, con progettazione video ed audio, senza interferire con le altre attività e le abitazioni che sono presenti in quell’area. L’ambizione è alta: costruire un futuro lavorativo proprio a Reggio Calabria. La ristrutturazione dei due locali provvede alla creazione di uno spazio ludico e d’incontro e un altro dedicato al co-working, o ad attività laboratoriali o masterclass su temi ed argomenti che gli stessi ragazzi individueranno attraverso un percorso di partecipazione. L’idea dell’amministrazione è quella di creare un laboratorio di natura pre-occupazionale, in cui la creatività dei ragazzi viene trasformata in lavoro.
Nel piano di azioni previste c’è l’individuazione di un percorso di formazione individuale, per poi sostenere un inserimento nell’ambito lavorativo. La gestione del centro sarà affidata ad un’associazione giovanile o a una cooperativa per il coordinamento di attività e di custodia dei beni. Ai partecipanti il compito di individuare e guidare le attività da realizzare anche attraverso i laboratori ai quali sarà affiancata un’azione guida, sviluppata da esperti dei settori prescelti.