Sarà più semplice lasciare la bici al sicuro da casa verso il lavoro percorrendo il “primo miglio”, il tratto che separa dalla stazione. Il servizio dei bike box, già attivo a Roma da ottobre 2023, in alcune stazioni della metropolitana, viene esteso per l’anno in corso consentendo a cittadini e turisti di provvedere ad un rifugio sicuro per il proprio velocipede. Se non si riesce a portare la bici con sé sui mezzi pubblici, il servizio di “bike parking” diventa un’opportunità importante per pendolari, studenti e lavoratori. Per esattezza Il trasporto di biciclette è permesso senza limitazioni su tutte le metro di Roma. Chi non ha un abbonamento Metrebus deve però pagare un supplemento per il trasporto e in caso di affollamento, il personale delle stazioni può vietare temporaneamente l’accesso dei viaggiatori con bicicletta al seguito. Mentre le biciclette pieghevoli sono ammesse ovunque, quelle non pieghevoli sono soggette a limitazioni su autobus e tram.
Secondo l’ultimo rapporto di Roma servizi per la mobilità, nel 2021 si registrano 561 mila biciclette in possesso delle famiglie romane, in aumento rispetto alle 455 mila del 2019. Sono invece 53 mila i monopattini privati stando sempre alle ultime rilevazioni risalenti al 2021. La realizzazione di HUB Multimodali e Bike Parking va a soddisfare un segmento di offerta insufficiente. Considerando l’ampia estensione del territorio comunale (1280 kmq) e la lunghezza dello spostamento medio cittadino, superiore a 10 km, risulta necessario prevedere un maggior utilizzo di mezzi sostenibili (biciclette, veicoli elettrici, veicoli in sharing) in combinazione con il trasporto pubblico. Per rilanciare uno “schema intermodale” ovvero un uso combinato di diversi modi di trasporto, è necessario pianificare, progettare e realizzare sistemi e servizi che agevolino l’utente in questo utilizzo, offrendo sicurezza di parcheggio e modalità di scambi efficienti e semplici. In quest’ottica sono stati progettati gli HUB Multimodali ed i bike box.
Il piano del Comune di Roma ha previsto l’attivazione di oltre 2mila posti bici protetti in 40 stazioni della rete delle metropolitane e delle ferrovie regionali. Per questo obiettivo sono state impegnate varie fonti di finanziamento: fondi europei Pon metro 2014-2020 e PNRR.
I bike box sono dei veri e propri armadietti pensati per accogliere le biciclette. Si chiudono a chiave e possono essere aperti solo tramite un dispositivo mobile. Per utilizzarli è necessario, oltre ad essere maggiorenni, scaricare un’apposita applicazione, registrarsi ed essere in possesso di un abbonamento Metrebus. L’app gratuita registra il servizio e monitora la disponibilità di posti, procede alla prenotazione, consente di aprire e chiudere il box per il prelievo e il rilascio della bici. Oltre alle numerose rastrelliere disponibili per lasciare la bicicletta in sicurezza davanti all’ufficio, alla scuola, all’università, alla stazione della metropolitana o nei principali nodi di scambio, circa 1000 elementi per un totale di quasi 5000 posti, sono stati affiancati in 17 stazioni da circa 700 bike box che rappresentano l’evoluzione delle semplici rastrelliere.
Sono 72 i nuovi box a Conca d’Oro ed altri 250 stalli in altre stazioni della metro di Roma presso: Porta Furba (16), Lucio Sestio (10), Subaugusta (5), Giulio Agricola (32), Torre Maura (20), Malatesta (22), Teano (31), Battistini (16), Rebibbia (14). L’obiettivo è inaugurare 2.000 bike box in 40 stazioni. I primi 408, grazie ai fondi Pon Metro 2014-2020, erano stati attivati in 7 stazioni: Jonio, Eur Magliana, Ponte Mammolo, Laurentina, Anagnina, Arco di Travertino, San Paolo. A partire da luglio 2024 il servizio sarà in funzione anche presso la stazione Pigneto della linea C.
Il “bike parking” è attivo in base all’orario di apertura e chiusura delle stazioni della metropolitana.
E’ bene specificare che non sono ammesse biciclette e monopattini elettrici all’interno dei bike box. Il cliente può lasciare in sosta la bicicletta con cadenza giornaliera per un numero massimo di giorni 14 consecutivi. In particolare, dopo 7 giorni di permanenza continuata della bicicletta, l’utente riceverà un messaggio di avviso. Dopo ulteriori 7 giorni di occupazione dello stallo, il personale adibito al controllo della struttura procederà alla rimozione del mezzo che sarà immagazzinato presso il deposito dell’ufficio logistica di Atac per un massimo di 14 giorni.