Si è svolto il 19 settembre il nono Comitato di Sorveglianza del Pon Metro 2014-2020. L’appuntamento annuale ha visto riuniti tutti i soggetti coinvolti nella gestione e attuazione del Programma Operativo Nazionale. Da una parte del tavolo i rappresentanti della Commissione europea chiamati a valutare l’avanzamento delle attività, il percorso compiuto nel raggiungimento delle finalità pianificate, dall’altra l’Autorità di Gestione e lo staff tecnico di supporto.
Tra i presenti: Ludovico Conzimu per la Direzione generale per l’occupazione, gli affari sociali e l’inclusione (Ce), Luca Mattiotti per la Direzione generale Politica regionale e urbana (Ce), l’Autorità di Gestione del Programma, Giorgio Martini che conduce i lavori, gli Organismi Intermedi, quindi le 14 città metropolitane, le istituzioni interessate, gli stakeholders, le parti sociali e il partenariato di riferimento.
L’obiettivo della seduta pubblica non è solo svolgere attività di “sorveglianza” sull’attuazione, ma confrontarsi sulla risoluzione di eventuali criticità, per contribuire al buon andamento presente e futuro.
Nella sede di Palazzo Dè Toschi (Piazza Minghetti 4) a Bologna, i lavori si sono aperti alle 9.30 per concludersi verso le 13.30. Nella stessa giornata alle ore 15.00 i partecipanti al Comitato hanno potuto visitare il cantiere della Velostazione, intervento attraverso cui si intende incentivare l’uso della bicicletta con riferimento a diverse componenti di utenza (spostamenti di «residenti», spostamenti di «pendolari» per motivi di lavoro e di studio, spostamenti a carattere turistico/ occasionale); contrastare il furto delle biciclette; ridurre l’uso dei veicoli a motore e gli impatti negativi che ne derivano.
Tra i punti trattati all’ordine del giorno: gli interventi introduttivi della Commissione europea e dell’Autorità di Gestione; l’informativa sullo stato di avanzamento e prospettive di chiusura del Programma; la proposta di riprogrammazione del Pon Metro 2014-2020 a fronte dell’iniziativa SAFE (Safety Actions for Europe) che prevede una flessibilità straordinaria nell’uso dei fondi, comprese le risorse React Eu, attivata da Bruxelles a sostegno di azioni contro il caro energia per supportare famiglie e imprese.
Il pacchetto SAFE consente di riprogrammare le risorse fino al 10% dei fondi 2014-2020 non spesi contro il caro energia. A seguire la presentazione delle buone pratiche delle città, l’informativa sulle attività di valutazione, la presentazione e discussione della relazione di sintesi, infine le Informative sull’attuazione della strategia di comunicazione, sulle attività di Audit e sullo stato di attuazione del POC.
Visite ai progetti:
- Casa di quartiere Katia Bertasi
- Liquid Lab
- Illuminazione Piazza Santo Stefano
- Velostazione di Bologna
Presentazioni e informative
5. Buone pratiche dalle città – Bologna
5. Buone pratiche dalle città – Messina
5. Buone pratiche dalle città – Reggio Calabria
7. Informativa sull’attuazione della strategia di comunicazione
9. Informativa sullo stato di attuazione del POC