Più di otto cittadini dell’UE su dieci pensano che l’UE dovrebbe investire massicciamente nelle energie rinnovabili, come l’energia eolica e solare (85%) e che l’aumento dell’efficienza energetica degli edifici, dei trasporti e delle merci renderà l’Italia meno dipendente dai produttori di energia al di fuori del UE (82%). Inoltre l’80% ritiene che gli Stati membri dell’UE dovrebbero acquistare congiuntamente energia da altri Paesi per ottenere un prezzo migliore.
In sintesi, questo è parte del risultato dell’ultimo sondaggio Standard di Eurobarometro condotto nel giugno 2023, che mostra come i cittadini dell’UE continuano a sostenere la transizione energetica ritenendo un’occasione fondamentale gli importanti investimenti nelle energie rinnovabili. L’indagine “Eurobarometro standard – primavera 2023” (EB 99) è stata condotta mediante interviste di persona, svolte tra il 31 maggio e il 21 giugno 2023 nei 27 Stati membri dell’UE e che hanno coinvolto 26425 cittadini nell’UE. Alcune domande sono state poste anche in altri dodici paesi o territori.
Il sondaggio si concentra anche su altri focus, tra i quali la percezione dei cittadini europei verso il NextGenerationEU, il piano di ripresa dell’UE da 800 miliardi di euro, ritenuto in grado di rispondere efficacemente alle attuali sfide economiche. Nonostante l’inflazione resti una preoccupazione importante, la percezione della situazione economica e le aspettative economiche restano positive. La maggioranza degli europei ha infatti fiducia nel potere di acquisto dell’euro.
Non ultimo di importanza tra i focus affrontati in questa indagine di primavera riguarda l’impegno dell’Ue a sostegno dell’Ucraina. L’88% dei cittadini dell’UE è favorevole a fornire sostegno umanitario alle persone colpite dalla guerra e l’86% è favorevole ad accogliere nell’UE le persone in fuga dalla guerra. Il 75% approva il sostegno finanziario fornito all’Ucraina e il 72% sostiene le sanzioni economiche nei confronti del governo, delle imprese e dei cittadini russi.
La percezione generale dell’UE rimane stabile: il 47% della popolazione ha fiducia nell’istituzione europea. Mentre il 32% tende a fidarsi piuttosto dei governi nazionali, il 45%, invece, dichiara di non fidarsi in generale dell’UE. Il 45% dei cittadini ha un’immagine positiva dell’UE, il 18% un’immagine negativa e il 37% un’immagine neutra. In tutti gli Stati membri le percezioni positive superano quelle negative.
Infine, il 63% degli intervistati dell’UE dichiara di essere ottimista sul futuro dell’UE mentre il 34% dichiara di essere pessimista.