Sono 42 i tirocini attivati dal Comune di Bari grazie all’avviso di manifestazione di interesse del “Progetto sperimentale per il reinserimento lavorativo di persone in stato di svantaggio sociale e/o economico” pianificato sull’ Asse 3 del Programma, Servizi di inclusione sociale, del PON Metro 2014-20.
Il focus dell’intervento si concentra nel sostenere l’inserimento lavorativo di soggetti in condizione di svantaggio sociale e economico con un alto rischio di emarginazione alfine di recuperare autonomia.
Il Comune di Bari ha pertanto avviato una misura a sportello, rivolta ad aziende ed enti pubblici e privati ubicati nella città di Bari o entro 25 km di distanza dal capoluogo, per la quale è disponibile un importo complessivo di 500 mila euro. L’obiettivo macro del progetto è quello di favorire l’acquisizione di competenze tecnico professionali e promuovere l’inserimento socio-lavorativo di soggetti in situazione di svantaggio sociale.
I beneficiari dell’intervento, sono pertanto soggetti in condizioni di fragilità a rischio di esclusione sociale, segnalati dai servizi sociali locali, che presentano i seguenti requisiti: disoccupazione da almeno 12 mesi, diplomati con assolvimento dell’obbligo formativo, donne con figli a carico; rifugiati o richiedenti protezione internazionale; persone senza fissa dimora; svantaggiati ex art. 4 381/1991; iscrizione al Centro per l’impiego.
Ai tirocinanti viene riconosciuta un’indennità di frequenza pari a 3.600 euro lordi per sei mesi, che fanno parte della dotazione complessiva di 461.200,00 euro per contributi ai beneficiari, mentre ai soggetti ospitanti è assicurato il rimborso delle spese necessarie per gli oneri assicurativi e la sicurezza sul lavoro con una dotazione disponibile di 38.800,00 euro per rimborso alle aziende per oneri assicurativi e per la sicurezza.
A fronte di 212 segnalazioni pervenute dai Servizi sociali in relazione a persone in condizioni di grave emarginazione da avviare a tirocinio, sono stati effettuati ad oggi 150 colloqui. Per quanto riguarda la risposta del tessuto commerciale e produttivo, 37 sono le aziende che hanno aderito alla manifestazione di interesse, 8 delle quali hanno già attivato i tirocini previsti.
Il progetto intende offrire opportunità di inserimento lavorativo a persone che per vari motivi anche psicologici sono rimasti inattivi e disoccupati. L’opportunità offerta dovrebbe riguardare complessivamente 120 persone fino ad esaurimento di tutte le risorse a disposizione in un percorso di training on the job.
Dare una possibilità di formazione a chi è escluso dal circuito del lavoro significa investire sulle persone e favorire concretamente percorsi di autonomia che rappresentano la condizione fondamentale per garantire un’effettiva inclusione, in un momento storico ancora segnato da grandi difficoltà sociali ed economiche.
Questi i tirocini avviati ad ora:
- Evolux centro polifunzionale di fotografia – 2 percorsi di tirocinio
- Calamarè S.r.l.s. – 14 percorsi di tirocinio
- La Rosa Dei Venti soc. coop. – 13 percorsi di tirocinio
- Blu Project S.r.l. – 4 percorsi di tirocinio
- Progetto Città soc. coop. – 4 percorsi di tirocinio
- Casa delle FMA – 1 percorso di tirocinio
- Parrocchia San Giuseppe – 3 percorsi di tirocinio
- Associazione San Giuseppe – 1 percorso di tirocinio.