#Torino, la svolta Green della città dalle colline al centro urbano

Grazie ai fondi disponibili sul Pon Metro 2014-2020  React Eu, da spendere entro Dicembre 2023, il Comune di Torino è impegnato nella realizzazione di interventi Green sia a vantaggio del centro urbano che nei territori collinari che circondano la città.

Sono iniziati i lavori per la cura e la valorizzazione dei parchi e dei boschi sulla collina che nel 2015 è stata riconosciuta come Riserva Uomo e Biosfera (MaB) dall’Unesco, con 900 ettari di boschi (circa un terzo di proprietà comunale) e una rete di sentieri che si estende per oltre 70 km.

“Un capitale ambientale unico, dalle potenzialità in buona parte ancora inespresse, che l’Amministrazione ha intenzione di valorizzare – ha dichiarato l’Assessore al Verde Pubblico e presidente del MaB UNESCO Collina Po, Francesco Tresso -. Il censimento aggiornato dei boschi di proprietà comunale, la redazione di un Piano Forestale Aziendale a cui è seguita nel 2022 la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), sono tasselli di una strategia di valorizzazione della collina torinese nell’ottica di una gestione responsabile finalizzata all’incremento della produzione di benefici ambientali, i cosiddetti servizi ecosistemici, e a migliorare la fruizione di questi spazi da parte di tutti i cittadini”.

Grazie al progetto Pon Metro “Forestazione urbana” finanziato sull’Asse 6 del Programma, che prevede una dotazione finanziaria di €4.000,000 su diversi lotti, le azioni che termineranno nel prossimo autunno comprenderanno lavori per interventi selvicolturali e di riforestazione nei parchi collinari e nei boschi comunali della collina torinese, sulla base di quanto individuato dal piano forestale aziendale ed in parallelo ad interventi di sistemazione della viabilità interna pedonale, di regimazione delle acque, di ripristino dei piccoli dissesti e della rete dei sentieri.

Il progetto affronterà inoltre il tema della viabilità veicolare collinare con interventi volti alla selezione della vegetazione spontanea invasiva in un’ottica di conversione verso specie adatte al contesto ed alla fruizione. Le operazioni si concentreranno anche nel diradamento e  contenimento delle specie esotiche, di cura del patrimonio arboreo e degli arredi nei principali parchi collinari: Maddalena, Leopardi, Europa, San Vito, includendo anche le aree boschive limitrofe alla viabilità collinare.

Si interverrà inoltre su alcuni sentieri collinari molto frequentati (i numeri 16, 26, 29) con il ripristino del fondo, la rimozione di alberi morti o pericolanti presenti sui bordi e altre lavorazioni idonee a migliorarne la fruizione da parte di escursionisti, runner e ciclisti.

Il progetto “Forestazione urbana” nella sua completezza comprende anche lavori lungo i corridoi ecologici urbani della Dora, della Stura, del Sangone e del Po. La riqualificazione del Lungo Dora – da Corso Principe Oddone al Parco Colletta riguarda il primo tratto indicativamente compreso tra Corso Principe Oddone e Via Cigna ed un secondo tratto compreso tra l’incrocio da Via Cigna a Corso Vercelli.

Entro il 2023 Torino come pianificato dall’amministrazione comunale, avrà inoltre nove aree verdi completamente riqualificate corrispondenti ad ognuna delle circoscrizioni della città, tenendo conto delle linee guida contenute nel Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde e nel Piano di Resilienza Climatica, grazie al quale la Città ha elaborato le proprie strategie per contrastare le vulnerabilità climatiche. Con una spesa complessiva di 6 milioni e 500 mila euro, anche questa sul progetto Pon Metro React Eu “Riqualificazione con metodi innovativi”, si interviene in nove aree verdi della città distribuendo equamente gli interventi in tutti i quartieri seguendo un’ottica inclusiva e resiliente.

Saranno riqualificate aree gioco presenti, verranno introdotti elementi innovativi per le riqualificazioni, in ottica di resilienza ambientale, come la rimozione e sostituzione delle pavimentazioni esistenti con pavimentazioni permeabili, capaci di infiltrare le acque meteoriche e ridurre il carico della rete di smaltimento. Saranno introdotte attrezzature gioco sensoriali, attrezzature per la pratica sportiva e per il gioco libero creativo, sia per i più giovani che per gli adulti. Per aumentare l’ombreggiamento nelle aree saranno inoltre implementate le essenze arboree e verranno introdotti elementi di copertura e introdotti giochi d’acqua.