Prosegue l’attività del Comune di Bologna attraverso le progettualità Pon Metro, destinate a restituire alla cittadinanza edifici pubblici idonei ad ospitare azioni di inclusione e innovazione sociale.
L’ex Centro pasti di Via Populonia, nel quartiere Savena è diventato un centro di comunità polifunzionale dedicato a giovani, adolescenti e genitori, e a tutta la comunità educante, inaugurato ad inizio ottobre dal Sindaco della città Matteo Lepore.
L’area interessata ospitava un Centro di produzione pasti, un fabbricato risalente alla metà degli anni ’70, rimasto inutilizzato dal 2010 ed in condizioni di degrado. Demolito nel 2018, lo spazio è stato oggetto di un percorso di co-progettazione con i cittadini che ne ha permesso la riqualificazione e l’implementazione di nuove forme di animazione sociale inclusiva.
L’intervento infatti è stato inserito tra le attività di “Collaborare è Bologna” (percorso partecipato e aperto alla cittadinanza) e nel primo ciclo di coprogettazione all’interno dei “laboratori di quartiere”. Il progetto Pon Metro che rientra all’interno del macrointervento Riqualificazione e recupero di immobili pubblici da adibire a spazi comuni per attività di inclusione ed innovazione sociale per il quale è stata utilizzata una dotazione finanziaria di circa 1 milione di euro, ha previsto la ristrutturazione con demolizione, e conseguente ricostruzione, della struttura originaria.
Il risultato finale offre:
- una sala polifunzionale destinata ad accogliere attività artistico-performative e laboratori
- un’area dedicata al centro bambini-famiglie
- un’area chiusa dedicata agli adolescenti, con possibile insonorizzazione per rispondere alle esigenze di sala prove e luogo per web radio
- zona per l’incontro informale e per accogliere dispositivi per il ristoro, con affaccio sul cortile
- tre moduli dedicati ai servizi, impianti e magazzino
In coerenza con gli obiettivi del Programma e con la strategia dell’Asse 4, il progetto punta ad incentivare la capacità di progettazione e di azione del Terzo settore. Rende disponibili spazi che possano accogliere maggiori e migliori servizi in risposta ai bisogni sociali espressi localmente dalle comunità di riferimento, pianificati anche trasversalmente all’interno del Pon Metro nell’Asse 3 dedicato ai Servizi per l’inclusione sociale.