Digitalizzazione del patrimonio archivistico e librario del Museo Civico di Bari, è questo il cuore del progetto Pon Metro per il quale il prossimo 1 ottobre si avviano le attività per una durata complessiva di 12 mesi.
E’ infatti stato affidato al Consorzio Idria l’affidamento delle attività del progetto “DigiMuBa nuovi servizi di digitalizzazione per il Museo Civico di Bari e i suoi archivi” che ha una disponibilità finanziaria proveniente dalle risorse PON Metro-React Eu per un importo complessivo di €163.480.
La digitalizzazione del patrimonio culturale è oggi più che mai necessaria, sia come strumento virtuale per la conservazione della memoria storica, sia come opportunità di supporto per il settore culturale e turistico, in uno scenario in costante evoluzione tecnologica.
Il progetto si propone quindi di fornire un servizio di fruizione della biblioteca e dell’archivio storico pienamente interattivo per la consultazione dei cataloghi, per la regolamentazione dei prestiti bibliotecari e per tutte le attività di promozione e diffusione della conoscenza.
Il progetto fa parte di quegli interventi compresi nell’Asse 6 del programma che si occupa di transizione verde e digitale delle città metropolitane. In particolare l’intervento si pone in continuità con altre operazioni dell’Asse 1, adottate dall’Amministrazione Comunale: digitalizzazione dei servizi, accesso self service, ricezioni da remoto, reperimento di informazioni personalizzato, migliorando i tempi di accesso, la vivibilità del territorio e gli impatti sull’uso delle risorse ambientali e urbane.
La consistenza numerica della biblioteca è attualmente stimabile in circa 5.600 volumi ai quali devono aggiungersi 6.300 volumi già appartenenti alla biblioteca comunale di Bari e i 378 volumi della donazione Lovero. Nel 2018 la biblioteca si è arricchita di ulteriori 1.200 volumi frutto della donazione della biblioteca di famiglia dello scrittore Gianrico Carofiglio. Nel 2022 la biblioteca ha ricevuto inoltre in deposito circa 800 volumi già conservati presso la scuola De Marinis di Carbonara di Bari, appartenenti a Simone e Maria Carella.
Il Consorzio Idria dovrà procedere al servizio di catalogazione, inventariazione ed etichettatura dei beni individuati utilizzando il software di catalogazione e gestione delle biblioteche “Sebina Next” o “ISBN web”, allo scopo di incrementare il catalogo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) e di fornire un agile inventario interattivo per consentire all’utenza di accedere con modalità di ricerca semplificate al catalogo digitale della biblioteca. Il servizio di catalogazione, realizzato nel rispetto delle norme e degli standard previsti, dovrà rendere fruibile i beni della biblioteca nel catalogo SBN, all’interno dell’Opac SBN (catalogo informatizzato del Servizio Bibliotecario Nazionale).
L’affidamento prevede anche la catalogazione e digitalizzazione, secondo le “Linee guida alla catalogazione in SBN. Materiale grafico: manifesti, stampe, disegni”, dell’emeroteca del Museo Civico, che si compone di 320 volumi rilegati
Compresa nell’intervento anche la produzione di un’app mobile pensata per ampliare la fruizione dei beni conservati presso la struttura museale, con approfondimenti sulla storia della città accessibili tramite la realtà aumentata. L’app sarà realizzata animando immagini in alta risoluzione di illustrazioni e dipinti di volumi rari conservati nel Museo Civico di Bari, tramite Adobe After Effects e il Game Engine Unity (con l’aiuto di Vuforia per la parte di AR). I personaggi animati, raccontando le loro storie, racconteranno anche la storia della città di Bari e del museo, in un itinerario interattivo per ogni età. Questo approccio è pensato per ampliare il pubblico del museo e della biblioteca, in una prospettiva di interattività più attrattiva per tutti coloro, in special modo i nativi digitali, per i quali l’interazione spazio fisico/spazio virtuale è fondamentale.