#Bologna supporta i più fragili con il progetto riparAzioni–rielaborare ad arte

Nel contesto di Opentour 2022, manifestazione curata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 2015, si inseriscono anche i primi due appuntamenti di riparAzioni – rielaborare ad arte, progetto culturale ideato e realizzato attraverso il PON Metro 14-20 nell’ambito della risposta dell’Unione Europea alla pandemia di COVID-19.

Opentour intende promuovere i giovani talenti facilitandone il rapporto con il mercato e mettendo in relazione l’intenso lavoro di ricerca che si svolge in Accademia con gli spazi privati e pubblici dell’arte, in particolare le gallerie, fulcro dell’attività commerciale: un dialogo che si prospetta allo stesso tempo come una palestra e un trampolino di lancio importantissimo verso l’attività di artista professionista.

L’obiettivo del progetto Pon Metro riparAzioni – rielaborare ad arte coincide con la promozione di percorsi di welfare generativo con azioni finalizzate all’acquisizione di una coscienza critica e a una maggiore consapevolezza rispetto all’emarginazione sociale e alla risposte creative che l’arte con i suoi linguaggi può offrire.

Lo strumento utilizzato per “rigenerare” sono appunto i linguaggi dell’arte, promossi da studenti dell’Accademia di Belle Arti e da giovani del territorio attraverso percorsi di welfare generativo. Attraverso eventi, workshop, iniziative volte a stimolare un coinvolgimento della comunità verso azioni di welfare culturale, si intende favorire la coesione sociale e supportare segmenti particolarmente fragili della popolazione, come i senza fissa dimora, persone sottoposte a misure detentive, e altre condizioni di fragilità.

Le iniziative si rivolgono verso aree cittadine prive di servizi, attività ricreative o commerciali, lontane da riferimenti istituzionali, aree dimenticate che si offrono come ambienti ideali per la marginalità e degrado, mettendo in atto azioni e avviando servizi a favore di fasce svantaggiate in queste aree.

I primi due appuntamenti, previsti per il mese di giugno,  di riparAzioni – rielaborare ad arte si svolgeranno in Piazza Roberto Raviola, a pochi metri dall’ingresso dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, grazie all’impegno ed il coinvolgimento dell’intera comunità cittadina in azioni di Welfare Culturale progettate dai Dipartimenti di Arti Applicate, Arti Visive e Comunicazione e Didattica dell’arte.

Venerdì 24 giugno dalle ore 16 alle 20 è previsto Pasta Workshop, una performance collettiva ideata dagli artisti Christian Holstad e Sissi, dedicata alla produzione creativa di pasta fatta a mano che diventa un materiale scultoreo grezzo con cui elaborare nuove forme artistiche commestibili. Attorno a tre tavoli a forma di tavolozza pittorica, appositamente progettati e attrezzati con strumenti di lavoro e ingredienti, il pubblico sarà coinvolto nella realizzazione di innovativi impasti che diventeranno metafora del nutrimento poetico che l’arte può offrire. L’attività vede la collaborazione delle studentesse e degli studenti del Biennio di Scultura, di Didattica dell’Arte e Mediazione culturale del patrimonio artistico e di Scenografia.

Domenica 26 giugno dalle ore 16 alle 20 sarà la volta di Donare Arte: l’Accademia, in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, L’Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, offrirà alle cittadine e ai cittadini del Quartiere Santo Stefano (e non solo) un pomeriggio di festa e di convivialità, regalando i libri prodotti dalle due Istituzioni e finora non distribuiti, e offrendo un gelato e chiacchiere con studentesse, studenti e docenti. Ogni libro verrà personalizzato con illustrazioni e disegni realizzati sul momento dalle ragazze e dai ragazzi dell’Accademia. L’evento verrà infine animato dall’esibizione di un gruppo musicale.

riparAzioni – rielaborare ad arte proseguirà venerdì 1 e domenica 3 luglio con altri due workshop partecipativi in Piazza Raviola, realizzati in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, che in entrambe le occasioni offrirà al pubblico l’ingresso libero alle sue collezioni.