Conclusi i lavori dell’ottavo Comitato di Sorveglianza del Pon Metro, ospitato presso il Teatro Kursaal nella città di Bari il 24 maggio. La mattinata è iniziata con i saluti del Sindaco della città Antonio Decaro che più volte ha sottolineato quanto il Pon Metro abbia supportato la città a cambiare volto, verso una continua evoluzione che mostra i progetti, le realizzazioni al cittadino, con un impatto reale nella vita di tutti i giorni. Un nuovo ambiente verde nella città, uno spazio rigenerato da una ex caserma, una “casa delle culture” dove ospitare e avviare all’autonomia italiani o stranieri in gravi condizioni di fragilità, un progetto di mobilità che nel nome richiama anche le sonorità locali “Muvt”, sono solo alcuni esempi di un cambiamento in atto.
Il valore di queste innovazioni è anche un merito dell’azione della politica di coesione, la cui importanza è stata evidenziata dall’Autorità di Gestione del Fesr Puglia, Pasquale Orlando, anche lui presente in apertura per avviare i lavori del Comitato di Sorveglianza.
Con la conduzione di Giorgio Martini, Autorità di Gestione del Programma e la presenza dei Rappresentanti della Commissione, Sebastiano Zilli, per la Dg Regio e Martina Spernbauer Per la Dg Occupazione, che durante i lavori hanno chiesto chiarimenti e posto osservazioni, sono stati presentati e approvati tutti i punti all’Ordine del giorno.
Sono state illustrate le misure di Monitoraggio Rafforzato sugli assi React-EU e gli Organismi Intermedi hanno evidenziato le problematiche di attuazione, relative soprattutto alla presente situazione di criticità rappresentata nelle forniture, chiedendo alla Commissione di valutare la possibilità di poter applicare delle misure di flessibilità maggiori dei meccanismi di chiusura, soprattutto con riferimento alla possibilità di proroga delle tempistiche.
I rappresentanti della Commissione, accolgono la richiesta di supporto e chiedono la redazione di un documento che raccolga tutte le criticità espresse da poter utilizzare come base per la ricerca di soluzioni tecniche alternative. Il prossimo incontro dove verranno esposte le regole di chiusura dei Programmi, al quale prenderà parte anche l’Agenzia per la Coesione Territoriale, potrà essere una possibile sede di discussione per ricercare insieme delle soluzioni condivise.