Grazie al finanziamento Pon Metro a valere sul REACTEU, l’ambito di programmazione di risorse aggiuntive finanziate dall’Unione europea in risposta alla pandemia di COVID-19, l’amministrazione comunale bolognese intende promuovere azioni integrate di welfare generativo e di comunità per l’inclusione dei cittadini, in particolare il target dei più giovani e fragili. La dotazione finanziaria disponibile è pianificata sull’Asse 7 dedicato ad azioni di Ripresa sociale, economica e occupazionale (REACT-EU FSE) per supportare servizi e iniziative di sostegno per i segmenti più fragili delle comunità.
Fino al 28 aprile sono aperti due bandi del Comune di Bologna per un totale di quasi un milione di euro, con cui avviare un grande ‘cantiere creativo’ per coinvolgere tante realtà culturali del terzo settore attive nella città creativa UNESCO per lanciare il primo ‘festival internazionale dei Portici’ nella primavera 2023.
Entrambi i bandi si rivolgono al terzo settore e offrono occasioni di riappropriazione dello spazio, del corpo e della socialità a partire dai dodici tratti di portici bolognesi dichiarati recentemente Patrimonio Mondiale dell’Unesco, che diventeranno oggetto di interventi artistici con il coinvolgimento dei territori e della comunità.
La musica della città creativa UNESCO si unisce dunque al movimento e alla danza, per animare il Patrimonio UNESCO dei Portici: i progetti selezionati prenderanno avvio nell’estate 2022 e culmineranno nella realizzazione del ‘festival internazionale dei Portici’ nella primavera 2023, che sarà un grande momento di restituzione e di festa con la cittadinanza, artisti, operatori locali e ospiti nazionali e internazionali.
Il percorso prevede varie azioni:
- coinvolgimento delle comunità come soggetti attivi della pratica artistica, con attività di formazione e workshop con particolare attenzione alle fasce deboli e all’inclusione, in una logica di welfare culturale attento alla qualità artistica
- apertura a nuove fasce di pubblico per le arti performative con un’offerta culturale di qualità che intrecci creatività e patrimonio culturale offrendo i 12 tratti di portico e i territori e le comunità circostanti come palcoscenico e platea di una grande festa urbana
- interazione tra comunità artistiche locali e ospiti internazionali che hanno lavorato sul tema dell’inclusione attraverso le arti.
I singoli progetti saranno coordinati tra loro per creare un unico percorso coerente di produzione artistica, formazione, fruizione nel segno della qualità e dell’inclusione.
I bandi offrono contributi a partire da 30.000 fino a 150.000 euro, incoraggiando le collaborazioni e gli intrecci tra soggetti del territorio.
Con il cantiere creativo che prende forma dai progetti ‘la città che risuona’ e ‘la città che danza’, nell’ambito del PON Metro 2014-20, il Comune di Bologna investirà sulle arti performative e visive per favorire inclusività, occupazione e contrasto alla solitudine. L’intreccio con i portici è volto a radicare e ampliare il filone del welfare culturale cittadino, incoraggiando progetti che attraverso la cultura promuovano la salute e il benessere.
Per partecipare ai bandi “La città che risuona – Una comunità sotto i portici” e “La città che danza – Una comunità sotto i portici” occorre presentare domanda entro il 28 aprile 2022 alle ore 12, secondo le modalità previste dai singoli avvisi.
Leggi il bando La città che risuona – Una comunità sotto i portici
Leggi il bando La città che danza – Una comunità sotto i portici