#Genova, un fascicolo digitale per il cittadino riduce la distanza con la Pa ed evita code allo sportello

Un contenitore personale a disposizione del cittadino per usufruire dei servizi che il Comune di Genova ha organizzato online in sezioni tematiche. In questa sintetica descrizione c’è il cuore del progetto del Fascicolo del cittadino, pianificato tra gli interventi dell’Asse 1 del Pon Metro, dedicato ai servizi digitali, che ha a disposizione una dotazione finanziaria di € 887.000,00.

Ancora in evoluzione, il progetto mette online tutti i servizi comunali come: pagare una molta, verificare scadenze, gestire i propri rapporti tributari, verificare la viabilità della città prima di recarsi al lavoro, prendere e gestire gli appuntamenti con gli uffici fisici del comune, visualizzare le scadenze, inserire istanze e ricorsi, avere informazioni relative alla mobilità in città, sia con mezzi pubblici sia con mezzi privati,  controllare e gestire tutti i documenti relativi ad avvisi di pagamento e solleciti inviati dal Comune,  fare segnalazioni all’amministrazione, ricevere notifiche e messaggi, verificare i prestiti in corso presso le biblioteche. Tutte queste modalità di interazione con la Pubblica Amministrazione possono ora essere gestite da casa attraverso un ecosistema, con accesso concentrato in un unico punto, e strettamente personale.

Per attivare questo spazio virtuale è necessario disporre della carta di identità elettronica oppure di Spid, che consente di entrare nel sistema pubblico digitale e usufruire dei servizi della pubblica amministrazione italiana.

All’interno del proprio “fascicolo” il cittadino può trovare tutto ciò che lo riguarda in qualità di genitore, automobilista, contribuente, attivando un rapporto con la pubblica amministrazione trasparente e attivo.

Il progetto Pon Metro si delinea lungo due macro attività. Con la prima si ottiene la realizzazione di un punto unico d’accesso (Fascicolo del Cittadino) attraverso l’integrazione del parco di servizi e di dati messi a disposizione dall’Architettura Enterprise dell’Ente (EA), nella seconda invece l’attività si concretizza nell’integrazione del parco dati in un unico Ecosistema, in questo caso messo a disposizione dell’Amministrazione per obiettivi di programmazione e di controllo.

Il cittadino potrà mantenere il controllo sui dati che lo riguardano, ricevere informazioni e fruire di servizi integrati della Pubblica Amministrazione organizzati secondo una logica basata sugli eventi della vita. Il sistema informativo che ne deriva diventa così l’aggregatore dei servizi on-line del Comune. Il sistema informativo sarà connesso con le piattaforme abilitanti nazionali (quali PagoPA e SPiD) in piena applicazione del Piano Triennale di AGID.