“Sicuro e sano con la mobilità sostenibile”, nel titolo il tema cardine della Settimana europea della mobilità che dal 16 al 22 settembre coinvolge senza distinzione: persone fisiche, Enti, Aziende, Associazioni in iniziative e appuntamenti sul tema della Mobilità Sostenibile.
La pandemia ha innescato delle esigenze di cambiamento concrete, che hanno portato ad una mentalità più sensibile verso temi come la salute e l’ambiente. Nuovi stili di vita hanno spinto verso modalità di spostamento quasi inesplorate con un incremento di una mobilità più attiva e autonoma, ad emissioni zero.
Oltre il 90 per cento degli spostamenti complessivi viene effettuato all’interno delle Città Metropolitane, mentre i movimenti pendolari verso l’esterno sono piuttosto contenuti. I centri urbani non potevano non essere i luoghi protagonisti di una discreta rivoluzione che si è innescata velocemente, con la nascita di risposte resilienti a contrasto di criticità estreme, che ora richiedono sostegno poiché conducono ad opportunità irrinunciabili relative alla salute, al tema ambientale, a ragioni economiche.
Il Pon Metro nasce già come un programma innovativo, sensibile al tema della Mobilità Sostenibile. Nell’ambito del driver “Smart city per il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani” ricade la Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana (OT 4 “Energia sostenibile e qualità della vita” – FESR). Più precisamente nell’ambito dell’Asse 2 il Pon Metro orienta la sua strategia su 3 focus: digitalizzazione della mobilità attraverso un’evoluzione del concetto di smart city; mobilità lenta per ripensare le città riqualificando spazi esistenti a supporto di una mobilità pedonale, ciclabile, nodi di interscambio; mobilità ad emissioni zero, supportando il passaggio dai motori a combustione a motori elettrici o ad alimentazione alternativa.
Con 180 progetti complessivi e 600milioni di investimento finanziario il Pon Metro contribuisce al cambiamento attraverso tre diversi strumenti: la attuale Programmazione in attuazione; quella relativa al Programma operativo complementare, e la nuova opportunità di finanziamento React Eu a cui il Pon Metro può accedere grazie all’assegnazione di risorse aggiuntive (oltre un miliardo di euro nel complesso, erogate nel 2021-2022 nel quadro del Next Generation EU) per il superamento degli effetti della crisi pandemica e rivolte relativamente al tema della mobilità, a supporto di mezzi ibridi, elettrici e ad idrogeno.
Le aree di intervento delle progettualità sono molteplici: nuovi spazi per i pedoni con la creazione di piste, corridoi, itinerari ciclabili, percorsi e Aree pedonali, bike Sharing, velostazioni; infrastrutture per l’alimentazione eco-sostenibile dei mezzi con la creazione, riqualificazione e potenziamento di nodi di interscambio, corsie protette, infrastrutture per veicoli elettrici anche alimentate da fonti rinnovabili autoprodotte; un utilizzo Smart dei dati che consenta una gestione sicura, informata e mirata alle esigenze della domanda; non ultima la diffusione di mezzi ecosostenibili non climalteranti a sostegno delle politiche del Green Deal Europeo e delle Direttive sui veicoli puliti.
Pogetti Asse 2: sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana