Un altro anno si chiude in positivo per il Pon Metro e per le 14 città metropolitane grazie al raggiungimento del target di spesa previsto al 31 Dicembre 2020, fissato dalla Commissione europea e definito N+3, con un totale di spesa certificata di 304,3 milioni di euro.
Il dato complessivo della spesa certificata di fine anno rappresenta il 34,82% della dotazione a disposizione del Programma di quasi 874 milioni di euro.
Il superamento del target annuale di spesa certificata che la Commissione ha inserito nella Programmazione 2014-2020 segue la regola “N+3“, che prevede qualora non fosse raggiunto, il definanziamento delle risorse comunitarie non spese entro il triennio successivo all’annualità di riferimento, oltre alla parallela riduzione della quota di cofinanziamento nazionale.
Ad oggi sono attivi e monitorati 592 progetti per un valore di oltre 776 milioni. Attraverso l’applicativo “Consulta i nostri progetti”, in costante aggiornamento per l’allineamento delle informazioni, disponibile sul portale del Pon Metro, è possibile seguire lo stato di avanzamento di ogni intervento, sia dal punto di vista finanziario che descrittivo.
Il raggiungimento del target comprende nel totale della spesa certificata anche quella relativa al contrasto della Pandemia. Grazie alla possibilità di poter disporre immediatamente delle risorse ancora disponibili sulla base del Piano “Coronavirus Response Investment Initiative” è stato possibile riprogrammare i fondi strutturali non ancora impiegati nel periodo 2014-2020 con una maggiore flessibilità sulle norme in modo tale da accelerare l’attuazione sul campo.
Un bilancio favorevole rispetto al lavoro svolto anche in relazione alla straordinarietà della situazione a seguito della diffusione della Pandemia. La necessità di un fermo temporale per apportare le modifiche ai regolamenti, tra cui la possibilità di finanziare interventi rivolti al contrasto dell’emergenza socio sanitaria e di rendicontare tutte le spese al tasso di cofinanziamento UE al 100%, non ha comportato un effettivo rallentamento all’attuazione degli interventi.
Lo staff dell’Autorità di Gestione e quello delle città metropolitane proseguono nell’impegno verso ogni possibilità offerta dai fondi europei a sostegno delle ripartenze. Tra le iniziative quella di React Eu che fornirà finanziamenti aggiuntivi alla Politica di Coesione, a valere sul pacchetto Next Generation EU. Il Pon metro è impegnato in gruppi di lavoro con le città per l’individuazione e definizione di spazi di riprogrammazione possibili.