L’Accordo di Partenariato ha assegnato al Pon Metro il compito di ridurre i consumi energetici dei servizi pubblici, l’illuminazione stradale e degli spazi pubblici, l’illuminazione e riscaldamento/raffrescamento degli edifici pubblici attraverso interventi mirati sul territorio del Comune capoluogo di ciascuna Città metropolitana, perseguendo l’obiettivo di supportare la “transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”.
All’interno dell’Asse 2 del Programma sono presenti due azioni in materia di efficienza energetica, relative ad interventi di illuminazione pubblica sostenibile e risparmio energetico negli edifici pubblici.
Le città che hanno scelto di investire in efficienza energetica sono dieci: Genova, Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Reggio Calabria, Messina, Catania, Palermo e Cagliari. Le risorse programmate ed ammesse a finanziamento sono pari a circa 98 meuro per un totale di 82 interventi dei quali: 32 di illuminazione pubblica sostenibile e 50 per il risparmio energetico negli edifici pubblici.
L’illuminazione pubblica è l’ambito nel quale appare possibile conseguire i maggiori risultati in termini di riduzione nel breve periodo dei consumi energetici, delle emissioni e dei costi anche attraverso l’attivazione di ulteriori leve finanziarie (c.d. “energy service company” o ESCO). Gli interventi di illuminazione pubblica attuati dal Pon Metro verranno ultimati tutti entro il 2021. Ad oggi è stata effettuata la sostituzione di oltre 34.000 apparecchi illuminanti obsoleti, ancora dotati di lampade ai vapori di mercurio, con sistemi di smart lighting in grado di ridurre consumi e produrre interconnessioni con tutti gli apparecchi per monitorare la linea e gestire i flussi luminosi o eventuali guasti. Attraverso l’aggiunta di sensori, il sistema è in grado di raccogliere informazioni come temperatura, umidità, qualità dell’aria, informazioni sul traffico e sulla sicurezza. La gestione degli impianti in un’ottica integrata di “smart city”, comporta risultati sensibili anche in termini di salvaguardia e sicurezza degli spazi pubblici, specialmente nelle aree di grave disagio socioeconomico, riducendo anche l’incidentalità sulle reti di viabilità stradale durante la notte.
Il secondo ambito di intervento del Pon Metro sul tema della sostenibilità ambientale, riguarda l’efficientamento energetico dell’edilizia con interventi su edifici pubblici, che rappresentano oltre la metà delle azioni proposte, con un impegno finanziario programmato previsto pari a poco più di 50 Meuro. Il Pon Metro sostiene la ristrutturazione e riqualificazione energetica di edifici di proprietà pubblica nella disponibilità comunale, purché gli stessi insistano sul territorio del Comune capoluogo, insieme all’acquisto e installazione di sistemi intelligenti di controllo che permettono l’ottimizzazione dei consumi energetici all’interno degli immobili. Gli edifici per lo più oggetto di intervento sono: sia quelli destinati all’erogazione di servizi ai cittadini come piscine, centri socio-ricreativi e culturali, sia edifici di proprietà pubblica, destinati a ridurre il disagio abitativo all’interno del territorio, ad esempio gli immobili destinati all’ edilizia residenziale pubblica.
Le operazioni di efficienza energetica sugli edifici pubblici sono risultate molto impegnative per le pubbliche amministrazioni, ma l’obiettivo perseguito ha portato a sperimentare e promuovere processi di recupero del patrimonio con un migliore adattamento delle evoluzioni e cambiamenti (soprattutto climatici) che stanno intervenendo. Ad oggi risultano efficientati circa 47.000 mq di superficie con un’azione che contribuisce ad un processo di sviluppo sostenibile delle città, in un’ottica smart city verso una visione strategica di medio-lungo periodo, che rende possibile misurare gli impatti delle operazioni e verificare i risultati sui comportamenti dei cittadini, fruitori dei servizi. Anche su questo tema il Pon Metro ha insistito sulla trasversalità di alcune operazioni, combinate con assi differenti del Programma. E’ il caso della città di Bologna ad esempio, dove gli stessi edifici fruiscono di più finanziamenti ammissibili su diverse azioni, destinate all’efficientamento, (Asse 2), a servizi e riqualificazione di infrastrutture a valenza sociale (Asse 3, Asse 4 del Programma).
Guardando al prossimo futuro le azioni del Pon Mentro sono in linea con i 17 Sustainable Development Goals (SDGs) che costituiscono il nucleo essenziale dell’Agenda 2030. In particolare con l’obiettivo n.11: “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”, per il quale si prevedono operazioni che facilitino l’attivazione del “percorso green”, attraverso una transizione verde. Le azioni auspicate sono strettamente identificabili con gli interventi dell’Asse 2 del Pon Metro – Efficienza energetica e anche riconducibili ad altri due obiettivi specifici del SDGs: energia pulita e accessibile e lotta ai cambiamenti climatici.