L’Accordo di Partenariato assegna al Pon Metro il compito di ridurre i consumi energetici dei servizi pubblici e di rendere più intelligenti e sostenibili i sistemi di trasporto collettivo, attraverso interventi mirati sul territorio del Comune capoluogo di ciascuna Città metropolitana.
Con un investimento di 184 milioni di euro e 91 progetti in campo, il programma sostiene nell’ambito dell’Asse 2, azioni a supporto: della Mobilità pedonale e ciclabile altrimenti definita mobilità lenta; dei processi di digitalizzazione e infomobilità verso trasporti sempre più intelligenti; del rinnovamento e potenziamento dei trasporti pubblici e delle corsie e dei punti di snodo della rete a questi dedicata.
Per rendere le città più sostenibili perseguendo l’ambizioso obiettivo di un continente che punta a diventare “carbon neutral” entro il 2050, così come dichiarato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, alla presentazione del Green Deal europeo, il Pon Metro nell’ambito della programmazione 2020, supporta il ridisegno delle città nell’ottica di riconvertire gli spazi per dedicarli alle persone e i loro spostamenti in sicurezza, oltre che a spazi dedicati a servizi di trasporto sostenibili quali autobus, tram da una parte e sharing e veicoli elettrici dall’altra.
Gli obiettivi in tema di mobilità lenta possono dirsi in parte raggiunti, a fronte dell’implementazione di oltre 170 km di piste ciclabili e percorsi pedonali con un finanziamento complessivo dedicato di circa 65 milioni di euro.
Le azioni hanno previsto l’implementazione di nuove piste ciclabili, così come importanti opere di ri-ammagliatura che abilitano tratti di piste poco funzionali raggiungendo i seguenti ulteriori risultati: la fornitura e installazione di stazioni di sosta bike sharing e incremento del parco biciclette: 70 stazione di bike sharing e 700 biciclette tradizionali e a pedalata assistita; servizi di full bike sharing con la messa a disposizione di circa 5.000 biciclette, di cui almeno il 30% a pedalata assistita; fornitura e installazione di rastrelliere presso sedi di regione, comune e università, istituti scolastici; realizzazione e riqualificazione di 3 velostazioni.
Attraverso il coordinamento di un’azione trasversale sulle città, è stata facilitata la digitalizzazione dei processi di governance della mobilità, rendendo più informati e sicuri gli spostamenti, in un’ottica di gestione smart delle infrastrutture e dei servizi. Il Pon Metro sostiene le città nella loro trasformazione verso città “intelligenti” attraverso l’inserimento di componenti in tempo reale, l’aggregazione dei dati per la realizzazione di servizi ai cittadini, creando un ambiente ricco di reti di comunicazione che supportino applicazioni digitali.
L’investimento del Programma sulla digitalizzazione è di circa 50 milioni di euro con un totale di 28 progetti per l’implementazione di centrali della mobilità, piattaforme di gestione e localizzazione in tempo reale della flotta di trasporto pubblico e monitoraggio di corsie riservate, sistema di controllo accessi (ZTL) e gestione della sosta; sistemi di gestione semaforica intelligente e conversione del parco lanterne a Led e priorità semaforica.
Le azioni a supporto del potenziamento e ammodernamento del parco circolante degli autobus cittadini rispondono all’esigenza di ridurre il numero dei veicoli privati offrendo servizi alternativi ai cittadini. Un investimento di oltre 70 milioni di euro ha inciso in modo rilevante sul rinnovamento del parco mezzi, riducendo l’età media della flotta di 1/2 anni. I mezzi acquistati sono 258 autobus ecologici grazie a 7 progetti realizzati dalle 6 città metropolitane delle Regioni Meno Sviluppate, di cui 16 full electric, con una prossima previsione di acquisto di ulteriori 33.
Gli autobus acquistati sono dotati di sistemi tecnologici di bordo che permettono di raccogliere l’informazione sulla posizione del mezzo sia per fini gestionali, sia per fornire informazioni all’utenza prima dell’arrivo alla fermata/capolinea e durante il viaggio, telecamere per la sicurezza, validatrici in grado di gestire i titoli di viaggio dematerializzati.
In linea con quanto stabilito dal Green Deal europeo, documento condiviso dai Paesi membri che rappresenta la tabella di marcia per rendere sostenibile l’economia dell’Europa e trasformare le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità, il Pon Metro pone le basi per la transizione verso quella mobilità a zero emissioni per gli orizzonti temporali 2030 e 2050. A tale proposito sono stati acquistati e già in circolazione mezzi full electric, a metano e diesel euro 6D che abbattono in modo considerevole le emissioni e che sostituiscono gli obsoleti Euro I, II e III.
Per il prossimo futuro sono state inoltre programmate azioni di acquisto di ulteriori autobus, tra cui diversi full electric anche sul Programma Operativo Complementare (POC), in continuità con le politiche delle città metropolitane verso un orizzonte più verde. La Città di Milano punta ad avere nel 2020 un parco autobus composto da oltre 500 mezzi tra elettrici e ibridi ossia quasi il 40% dell’intero parco, mentre la Città di Torino entro il 2021 prevede di avere 1 autobus elettrico ogni 5 a metano e diesel.