Parte oggi la Settimana della Mobilità appuntamento che giunge alla 19esima edizione, occasione di manifestazioni e appuntamenti di sensibilizzazione verso un ormai irrinunciabile miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Un nuovo modo di vivere la città attraverso una mobilità sostenibile e inclusiva.
Il Pon Metro e le 14 città metropolitane, protagoniste degli interventi per la mobilità finanziati attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, hanno in corso di attuazione 80 progetti per un investimento finanziario di circa 185 milioni di euro lungo tre azioni cardine:
- mobilità lenta (pedonale e ciclabile)
- digitalizzazione della mobilità
- verso “Emissioni Zero”
Come ogni anno la Settimana Europea della Mobilità sollecita cittadini e amministratori a scegliere misure per una mobilità innovativa. Attraverso il Pon Metro, le 14 città metropolitane hanno già scelto e deciso di intervenire in maniera incisiva, puntando sulla “mobilità lenta”, disegnando nuovi spazi per spostamenti in sicurezza (a piedi o in bici), oltre che spazi per il servizio di trasporto pubblico, autobus, tram da una parte e sharing e veicoli elettrici dall’altra.
L’obiettivo di inizio programmazione che punta all’implementazione di oltre 170 km di piste ciclabili e percorsi pedonali, con 46 progetti impegnati e circa 65 milioni di euro di finanziamento, è in parte già raggiunto.
Le città metropolitane attraverso il Pon Metro hanno ottenuto: forniture e installazioni per Stazioni di sosta per il bike sharing con nuove 70 stazioni e incrementato il parco biciclette con 700 biciclette tradizionali e a pedalata assistita tra Cagliari e Milano; implementato servizi di full bike sharing con 5.000 nuove biciclette (di cui almeno il 30% a pedalata assistita), (Venezia 1.000 bici e Firenze 4.000 bici); fornito e installato rastrelliere presso le sedi di regione, comune e università, istituti scolastici a Cagliari e Roma; realizzato e riqualificato 3 velostazioni a Bologna e Cagliari.
Andare verso una nuova mobilità significa anche rendere smart la gestione di infrastrutture e servizi supportandone il processo di digitalizzazione. Il Pon Metro sostiene l’evoluzione dei centri urbani verso città “intelligenti”, in grado di raccogliere e analizzare informazioni che consentano una fotografia e una maggiore comprensione dei flussi di spostamento urbani.
Grazie a 27 progetti e una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro, ad oggi le città metropolitane hanno implementato: centrali della Mobilità per la raccolta, elaborazione ed integrazione di dati provenienti da diverse fonti e la conseguente restituzione all’utente finale con una migliore pianificazione e programmazione degli spostamenti.
A Venezia attraverso la Smart Control Room consente di integrare le 4 modalità di trasporto che caratterizzano gli spostamenti sul territorio, a Firenze un Supervisore per la gestione informatizzata della mobilità integra i servizi già esistenti, a Catania e Reggio Calabria si realizzano sistemi di campo che implementano la Centrale integrata di Mobilità per il territorio cittadino. Anche a Roma è stato realizzato un primo modulo per la realizzazione di una Centrale di Mobilità integrata e a Torino una evoluzione della Centrale del Traffico.
Tra i progetti di digitalizzazione anche Piattaforme di gestione e localizzazione in tempo reale della flotta di trasporto pubblico locale, a Palermo, Bari, Reggio Calabria e Messina, ed il monitoraggio di corsie riservate (Palermo, Bari, Roma). Infine le città hanno implementato Sistemi di controllo degli accessi (ZTL) con gestione della sosta a Venezia, Bari, Messina e Roma e Sistemi di gestione semaforica intelligente e conversione del parco lanterne a Led e priorità semaforica a Genova, Torino, Firenze, Napoli e Palermo.
Il Programma è impegnato anche sul focus dell’edizione 2020 della Settimana della Mobilità, verso Emissioni zero, mobilità per tutti, che punta il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di un continente “carbon neutral” entro il 2050, così come dichiarato da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, alla presentazione del Green Deal europeo.
Le città metropolitane del Pon Metro sono impegnate nel potenziamento e nell’ammodernamento del parco autobus circolante, per garantire non solo livelli di confort più elevati, ma soprattutto per ridurre anche, e in alcuni casi azzerare, le emissioni prodotte nell’area metropolitana.
Con 7 progetti realizzati dalle 6 città metropolitane nelle Regioni Meno Sviluppate sono stati già acquistati 225 autobus, di cui 16 full electric, con una previsione prossima di acquisto di ulteriori 33 mezzi. L’investimento di oltre 70 milioni di euro ha inciso in modo rilevante sull’aggiornamento del parco veicolare, portando alla riduzione dell’età media della flotta di trasporto pubblico locale 1/2 anni, in alcuni casi anche maggiore.
La transizione verso la mobilità a zero emissioni è avviata. Sono già in circolazione mezzi full electric, a metano e diesel euro 6D, non inquinanti, che sostituiscono Euro I, II e III. In programma anche acquisti di nuovi mezzi attraverso il Programma Operativo Complementare (POC), Programma gemello del Pon Metro finanziato con Fondi Nazionali, per un ulteriore impulso alla mobilità collettiva a zero emissioni.
Grazie alla costituzione di una comunità di tecnici, sollecitata e costituita attraverso le azioni di coordinamento dell’Autorità di Gestione del Pon Metro, nell’ambito del Gruppo di Lavoro Mobilità Sostenibile, che ospita gli interlocutori del settore (tra cui il Ministero dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente del Territorio e della tutela del Mare, le 14 città metropolitane), è stato predisposto uno studio per l’identificazione puntuale del risparmio in termini di riduzione PM10 [g/km], NOx [g/km], CO [g/km] e NMVOC [g/km], oltre che la riduzione del consumo di litri/anno di gasolio.
Queste azioni si pongono in continuità con le politiche delle città metropolitane verso un futuro ad emissioni zero, con veicoli elettrici ed un parco mezzi interamente riconvertito. La Città di Milano punta ad avere nel 2020 un parco autobus composto da oltre 500 mezzi, tra elettrici e ibridi ossia quasi il 40% dell’intero parco, nonché la Città di Torino entro il 2021 prevede di avere 1 autobus elettrico ogni 5 autobus a metano e diesel.
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