Il progetto di riqualificazione della Cascina Boldinasco arriva ad una svolta decisiva con l’aggiudicazione della concessione dell’immobile per quarant’anni anni ad un’Associazione temporanea di imprese, che realizzerà un servizio abitativo innovativo per l’Italia, un progetto di co-housing sociale nato in Scandinavia negli anni Sessanta e diffuso nel Nord Europa, che prevede accanto agli spazi abitativi privati un corredo di locali comuni da adibire ad attività sociali utili per la comunità.
Attraverso il progetto Pon Metro Abitare in borgo che mette a disposizione per la ristrutturazione dello stabile, in disuso dal 2006 oltre 2,5 milioni di euro, verrà eseguita un‘opera di restauro della struttura e delle corti con una riqualificazione di tutte le aree circostanti da destinare a verde pubblico (circa 2.500 mq) ed orti urbani, e la realizzazione di barriere antirumore verso viale De Gasperi. Si prevede la partenza del cantiere per i primi mesi dell’anno prossimo.
L’ innovazione del progetto non sta solo nella modalità abitativa, che recupera l’immobile e lo restituisce al mercato con 45 alloggi, di cui la maggior parte rientrerà nell’edilizia in locazione a lungo termine a canone concordato, mentre 9 appartamenti saranno invece riservati a persone in emergenza abitativa indicate dall’Amministrazione, ma anche nella metodologia percorsa: una partnership pubblico/privato secondo quanto previsto all’art.180 del D.Lgs. n. 50/2016, che il Comune ha attivato con la messa a disposizione dell’immobile attraverso la procedura di evidenza pubblica e la richiesta in sede di selezione della progettazione degli interventi, la realizzazione dei lavori, la successiva gestione integrata. Il progetto, che fa parte degli interventi dell’Asse 4 del Programma, destinato alla riqualificazione di immobili a valenza sociale, si integra con un altro intervento Pon Metro dal titolo “Accompagnamento Sociale”, che comprende azioni e percorsi di supporto che aiutino i nuclei ospitati nella struttura temporanea a fuoriuscire dallo stato di emergenza abitativa verso soluzioni autonome e stabili.
La Cascina Boldinasco di Via De Lemene nel quartiere Gallaratese, a ridosso dell’area Portello e del parco Monte Stella, rinascerà a nuova vita diventando un luogo in cui si abita, si fa e si riceve supporto e solidarietà. Lo stabile ospiterà un Pub musicale, letterario e culinario, spazi comuni per lavorare e studiare, laboratori culturali e formativi, con aree verdi da valorizzare come orti.
Gli spazi al piano terra saranno dedicati ai servizi per gli abitanti: sono previsti un centro di smistamento per un Gruppo di acquisto solidale, un servizio di lavanderia a gettone, un laboratorio per piccoli lavori di manutenzione, laboratori didattici e workshop per ragazzi e adulti concentrati sui su temi del turismo e della mobilità sostenibile. Ci sarà anche una sala prove musicale, insonorizzata e attrezzata, accessibile su prenotazione; uno spazio per l’accompagnamento psicologico degli adolescenti; ambienti a libero accesso per lo studio e il lavoro; una Locanda solidale, ovvero 6 monolocali nella parte sud della cascina per un servizio di accoglienza alberghiera leggera gestito da persone con fragilità affiancate da supervisori.
Saranno infine valorizzati e gestiti gli orti interni (per una superficie pari almeno al 40% dell’area verde a uso pubblico), e il loro uso verrà assegnato per i 2/3 ai residenti della cascina e per il restante 1/3 ad altri cittadini del quartiere.