Si è svolta la terza riunione plenaria del Partenariato Culture & Cultural Heritage, una delle reti di governance multilivello a cui partecipano gli stati membri, le città, le istituzioni europee e le associazioni nazionali ed europee di settore, definiti attraverso un processo intergovernativo e sanciti nel Patto di Amsterdam, che nel 2016 ha dato vita all’Agenda Urbana per l’Unione Europea. Nonostante la fase di lock down non abbia consentito lo svolgimento delle riunioni in presenza previste a marzo a Roma e a Giugno alle Canarie, ciascun gruppo di lavoro è riuscito a definire le azioni consentendo a ogni membro di esprimersi sulla rilevanza delle azioni presentate.
Le due azioni presentate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, concepite all’interno di un gruppo di lavoro molto attivo e partecipato, sono state le più votate alla plenaria del 18 giugno, di grande interesse con gruppi di lavoro numerosi. Le due azioni relative al gruppo di lavoro “transformation and adaptive re-use of urban” sono:
– i processi collaborativi di recupero e gestione partecipata per lo sviluppo sociale e culturale
– il modello di piano integrato della cultura e del patrimonio nella pianificazione urbana
L’incontro del 25 giugno, conclusa la prima sessione, ha l’obiettivo di definire gli action group impegnati nella costruzione del piano di azione che sarà consegnato alla Commissione e agli Stati membri per l’approvazione. Le azioni definite hanno un tempo di attuazione della durata di un anno a partire da ottobre 2020.
Materiali
Action groups and descriptions
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