#Bari in aiuto: servizi sanitari e di primo intervento per persone fragili

Sono tanti i bisogni manifestati dai cittadini in questo momento di drammatica emergenza, le richieste vanno dall’aiuto alimentare, alla necessità di farmaci a domicilio, al supporto psicologico e all’ascolto di individui e famiglie già in condizioni di fragilità sociale.

La città di Bari con varie azioni, anche attraverso gli interventi Pon Metro, ha amplificato i progetti già attivi sui quali è stato possibile prevedere un rafforzamento, di supporto nell’affrontare l’emergenza sociale. I servizi di prima accoglienza per esempio si rivolgono ai bisogni primari di persone per lo più senza fissa dimora. In questo momento l’azione si amplia verso servizi sanitari oltre che sociali, con lo scopo di attivare il distanziamento sociale in un target di persone poco incline alla collaborazione.

Il Comune di Bari ha previsto a tale proposito l’apertura di dormitori e case di comunità h 24, nelle quali attraverso misure adeguate si cerca di ridurre la possibilità di contagio. Si incrementa l’accoglienza di persone in marginalità estrema e si offre un servizio di distribuzione pasti da asporto per i senza dimora al fine di evitare affollamenti e favorendo il distanziamento.

A sostegno di “servizi a bassa soglia” che prevedono una equipe multidisciplinare di operatori socio-sanitari, educatori, psicologi, è stato ampliato anche il progetto Pon Metro Pronto Intervento Sociale che garantisce un’azione tempestiva, entro 24 ore sul posto della segnalazione, offrendo accoglienza, ascolto telefonico, servizio informazioni,  eventuale affidamento dell’utente ad un referente istituzionale e non. Il progetto prevede inoltre il rafforzamento del servizio attraverso l’attivazione di unità si strada, che in questo momento rilevano le difficoltà con un’azione di contatto diretto.

L’attenzione del Comune per la gestione della pandemia Covid19 prevede una serie di interventi di politiche sociali ad ampio raggio, dal rafforzamento delle linee telefoniche dedicate al ricevimento delle richieste, l’ implementazione di una piattaforma informatica condivisa “Bari Aiuta”, per la raccolta, la decodifica e l’erogazione delle prestazioni sociali d’emergenza, la creazione di un form on line per la presentazione delle domande di buoni spesa  e relative autocertificazioni per il possesso dei requisiti, l’individuazione di un centro per la raccolta dei generi alimentari e la predisposizione  di di KIT alimentari per la distribuzione, la creazione di una rete di volontari che collaborano con  la Protezione Civile per i casi positivi al Covid-19 o in Quarantena.