L’inizio di un nuovo percorso per 32 famiglie precariamente sistemate a Ponticelli, quartiere di frontiera, dal terremoto del 1980, è cominciato con l’avvio dell’anno. Con l’ultimazione e la presa di possesso di alloggi di edilizia residenziale popolare realizzati con fondi Pon Metro e risorse del Comune di Napoli, i legittimi assegnatari che hanno avuto accesso in base ad una graduatoria, vivono ora presso gli immobili di Via dell’Odissea, a pochi passi dalle vecchie sistemazioni.
Il valore complessivo dell’operazione, che ha consentito con un ritardo di trent’anni di veder attuato il proprio diritto alla casa è di €3.944.460,56, di cui €2.800.000,00 provenienti dal PON Metro attraverso un progetto che fa parte di altri interventi dell’Asse 4 del programma, destinato a riqualificare infrastrutture e spazi dedicati al sociale. Il progetto è stato portato a termine attraverso un lavoro congiunto che grazie al ruolo facilitatore dello staff tecnico dell’amministrazione comunale napoletana dedicato agli interventi Pon Metro, ha consentito l’integrazione di specifiche competenze con gli uffici di Edilizia residenziale pubblica e nuove centralità, il Demanio e patrimonio comunale in sinergia con il Servizio Politiche per la casa.
Gli alloggi occupano due palazzine con una corte verde destinata all’intrattenimento dei bambini con alberature e parcheggi. Sono dotate di pannelli solari per l’efficientamento e il risparmio energetico. Box auto e cantina sono assegnati ad ogni appartamento che può presentare una metratura variabile tra i 75 e i 95 metri quadri. Gli inquilini pagano canoni compresi tra i 40 e i 70 euro al mese in base al reddito, alla composizione del nucleo familiare e alla metratura.
Come previsto dal Programma l’operazione ha riguardato anche gli spazi esterni, con l’obiettivo di facilitare l’integrazione sociale attraverso luoghi di aggregazione, presso cui possano incontrarsi e interagire generazioni diverse di abitanti. E’ prevista infatti una piazza pubblica con accesso da via Odissea, che sarà provvista di arredi urbani e predisposta per il superamento delle barriere architettoniche.