Il Comune di Torino in collaborazione con il Pon Metro presenta alla cittadinanza dalle ore 16 alle 20 presso lo spazio Glocal Factory, i risultati dell’azione “Servizi sperimentali di innovazione sociale” che ha all’attivo 12 dei 15 progetti ritenuti finanziabili attraverso il Programma.
La città di Torino ha investito su questa azione una dotazione complessiva di € 1.285.000,00 per interventi che hanno l’obiettivo comune di migliorare il tessuto urbano attraverso azioni di innovazione sociale che intendono ricercare e supportare idee innovative, servizi, prodotti e modelli, che soddisfino dei bisogni sociali rilevati dalla cittadinanza. Nel complesso sono 25 i soggetti no profit selezionati beneficiari per l’attuazione di progetti che sostengono l’inclusione sociale in aree degradate, promuovendo start up con servizi di prossimità e animazione del territorio per chi risiede in aree ad alta criticità socio economica.
Recuperare e rigenerare i vestiti usati può significare stimolare dinamiche partecipative nella società, riattivando reti relazionali, come si propone il progetto Abito, oppure offrire servizi come babysitting, consegna pacchi, traslochi, con il supporto di persone a rischio di emarginazione sociale come sostiene il progetto Biagio, può rafforzare i legami tra comunità differenti. Sono solo due esempi di un’innovazione sociale su cui, sia il Comune di Torino che il Pon Metro nell’ambito della sua programmazione, stanno investendo energie e risorse.
La mattinata del 24 gennaio ospiterà invece un incontro rivolto “agli addetti ai lavori”, un gruppo esteso di tecnici coinvolti nell’attuazione di azioni rivolte specificatamente al tema dell’ inclusione sociale attraverso l’Innovazione sociale. Partendo da un’analisi di quanto già realizzato o in corso di realizzazione nelle differenti Città, si intende sviluppare un momento di confronto con il coinvolgimento delle Autorità Urbane, formalmente responsabili dell’attuazione degli interventi, che condivideranno informazioni, conoscenze ed esperienze su quanto fatto finora, soffermandosi su aspetti tecnici, procedurali e gestionali.
Con l’approssimarsi del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, l’occasione offre anche l’opportunità di avviare una riflessione sulla logica e sugli strumenti di intervento da prevedere nel nuovo Pon Metro, partendo da quanto è già stato condiviso nell’ambito dei tavoli di confronto partenariale 2021/2027, più specificatamente nel Tavolo OP4 “Un’Europa più sociale”.