Dal 28 novembre i cittadini bolognesi fino ai 25 anni avranno a disposizione una opportunità in più per contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale. Il Comune di Bologna con il sostegno del Pon Metro dà ufficialmente avvio al progetto “Così sarà! La città che vogliamo“ nell’ambito degli interventi relativi all’Asse 3 del programma, destinato a sostenere Servizi per l’Inclusione Sociale per un valore complessivo di € 10.457.856.
Grazie ad un finanziamento di 1 milione di euro il Comune di Bologna dà vita ad un progetto di audience development teatrale, di pedagogia civica e promozione territoriale. I giovani cittadini, tra gli 11 e i 25 anni, saranno coinvolti in processi performativi e creativi, con l’obiettivo di fondare una nuova “città ideale”. Le attività che proseguiranno fino a maggio 2121, avranno l’obiettivo comune di promuovere progetti di teatro partecipato, per tutelare le fragilità, sviluppare la partecipazione civica, incentivare il dialogo interculturale, rivalutare le aree degradate e ampliare gli spazi urbani dedicati a cultura e spettacolo. La gestione operativa ed il coordinamento del progetto sono affidate a ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione), mediante un accordo tra pubbliche amministrazioni. ERT curerà l’emissione di bandi per l’acquisizione di servizi, impiegando il proprio personale dipendente rendicontandone i costi al Comune.
Il progetto si articola in tre momenti complementari e successivi, mappare le città esistenti, esplorare nuovi orizzonti, immaginare la fondazione di una città. Nell’arco dei tre momenti saranno messe in atto alcune tipologie di pratica spettacolare partecipativa, utili alla realizzazione degli obiettivi, come ad esempio: laboratori performativi per famiglie e per bambini, laboratori di costruzione, laboratori musicali, laboratori artistico-figurativi, laboratori di Filosofia, web community, passeggiate e biciclettate (esercitazioni di cartografia urbana), eventi sportivi e ludici, spettacoli “a domicilio”, mostre, safari fotografici, esplorazioni videografiche, feste, proiezioni, azioni urbane di massa, gruppi di racconto (contafavole, graphic novel, …).
A partire dall’ambito teatrale, le azioni si svilupperanno con altre istituzioni culturali del territorio al fine di rafforzare la promozione di un dialogo interdisciplinare tra le diverse pratiche artistiche.