E’ alta l’attenzione del Comune di Napoli verso i cittadini più svantaggiati, donne in difficoltà vittime di violenza, famiglie, individui, anziani e non, in cerca di una soluzione abitativa.
Nello specifico prosegue il percorso attuativo dei progetti Semi (di) Autonomia, Comunità a spazi condivisi – Via Lattanzio e Attivazione Agenzia Sociale per la Casa.
Entrambi gli interventi fanno parte delle progettualità del Pon Metro pianificate sull’Asse 3, Servizi per l’inclusione Sociale, all’interno del quale le azioni sono finalizzate a: contrastare la povertà abitativa, all’accompagnamento verso la ricerca della casa, al supporto attraverso servizi a bassa soglia, e all’attivazione di nuovi servizi per il risanamento di aree degradate.
Per il primo progetto, per il quale il 10 settembre è stato stipulato il contratto verso soggetti del terzo settore, si prevede il reinserimento sociale, lavorativo ed abitativo, delle donne fuoriuscite da circuiti di violenza. Il progetto si colloca nell’ambito delle azioni integrate per il contrasto alla violenza di genere, con un piano di intervento individuale finalizzato all’indipendenza abitativa e lavorativa.
Il secondo progetto, per il quale l’amministrazione comunale ha affidato i servizi di assistenza tecnica, amministrativa e specialistica di supporto all’Agenzia sociale per la casa, siglando il contratto il 25 settembre, concerne una struttura, ubicata a via Lattanzio, per l’accoglienza in regime residenziale fino ad un massimo di 22 posti letto distribuiti in 11 miniappartamenti. L’intervento è volto a favorire e sostenere l’autonomia degli anziani al fine di assicurare alla stessa la permanenza nel proprio domicilio e nel proprio tessuto sociale, prevenendo, elementi di accelerazione dell’isolamento, del senso di inutilità e di depressione. Si vuole, così offrire soluzioni abitative protette, promuovere il diritto a star bene e ad una buona qualità della vita delle persone anziane e rafforzare e mantenere le relazioni affettive, sociali e familiari esistenti nell’ambito locale, indispensabili per vivere in maniera autonoma e positiva. Nel progetto è previsto anche il supporto di orientatori esperti in grado di analizzare e valutare la complessità della situazione personale da cui emergano chiare le esigenze e i bisogni per attivare la ricerca di soluzioni abitative attraverso il coordinamento e l’integrazione con i servizi sociali e orientamento al lavoro.
Dai servizi alle infrastrutture per il sociale, l’amministrazione a seguito dell’aggiudicazione della gara ha sottoscritto contratti nell’ambito dell’Asse 4 del Pon Metro, Infrastrutture per il sociale, volti al recupero di immobili che abbiamo una destinazione utile per il sociale tra cui: il Centro Prima accoglienza ex Dormitorio pubblico – Via De Blasiis II piano dormitorio, la Casa di riposo Signoriello, ed il Centro Prima accoglienza ex Dormitorio pubblico – Via De Blasiis Lavanderia, dove i lavori sono iniziati il 16 settembre.
L’obiettivo in questo caso è adeguare, con interventi specifici e sistematici, il Centro di Prima Accoglienza (CPA) situato nel centro storico di Napoli nei pressi di via De Blasiis, nello storico edificio dell’ex convento del Divino Amore e realizzare (i lavori sono stati avviati il 1 ottobre) un locale da adibire a Lavanderia Industriale con spazi appropriati dove gli ospiti del CPA portatori di problematiche legate a status di povertà economica, abitativa, sociale o di disagio psichico potranno avviare percorsi di supporto per gli ospiti. Entro il mese di ottobre è previsto inoltre l’inizio dei lavori di Riqualificazione della casa di riposo Signoriello per riconvertire la struttura in una soluzione abitativa protetta (gruppo appartamenti, Comunità a spazi condivisi), composta da due moduli ciascuno da sette posti, in grado di fornire, unitamente all’accoglienza ed al riparo, occasioni di socializzazione, promozione dell’invecchiamento attivo.