La Commissione Europea assegna le quote di premialità al Pon Metro

A fronte dei risultati conseguiti nella verifica intermedia nel corso del 2019, attraverso la lettura del Performance framework, strumento di riferimento introdotto nel ciclo di programmazione 2014-2020 per migliorare l’efficacia dell’attuazione, la Commissione Europea con decisione di esecuzione del 20 agosto 2019, ha assegnato al Pon Metro le quote di Riserva agli Assi, in relazione alle categorie di regione che hanno conseguito i propri target.

Quelle definite come “quote di riserva di efficacia”, sono risorse pari al 6% dei fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), che corrispondono a una quota tra il 5% e il 7% della dotazione di ogni Asse di un Programma, con eccezione dell’assistenza tecnica e dei programmi dedicati agli strumenti finanziari. Questa somma viene accantonata ad inizio programmazione e destinata dalla Commissione solo al conseguimento dei target intermedi, individuati proprio nell’ambito del performance framework.

Effettuata la valutazione sull’efficacia dell’attuazione del Programma, la dotazione finanziaria del PON Metro si arricchisce di €32.008.691,00 di cui €19.483.763,00 a valere sul FESR e €12.524.928,00 a valere sul FSE.

Attraverso l’analisi dei dati di performance ed efficacia, le città metropolitane delle regioni sviluppate (Centro/Nord) potranno “utilizzare” le risorse aggiuntive su tutti e 4 gli assi del Programma, mentre le regioni meno sviluppate ed in transizione (centro Sud e Cagliari) dovranno destinare la quota di premialità sugli assi nei quali hanno raggiunto il target sui livelli di attuazione (Asse1 e Asse3).

Entro il mese di novembre, trascorsi 90 giorni dalla Decisione della Commissione Europea, l’Autorità di Gestione, dovrà presentare una proposta di revisione del Programma nella quale le risorse “aggiuntive” sono state destinate agli Assi/Categorie delle regioni che hanno conseguito i target intermedi. Attraverso un confronto diretto con le città, l’Autorità di Gestione recepirà gli orientamenti politici e tecnici all’interno delle Amministrazioni, prima dell’invio a Bruxelles. Qualora la proposta di revisione del Programma che sarà inviata alla Commissione Europea comporti solo l’assegnazione della Riserva, la Commissione  approverà entro 60 giorni, qualora invece la proposta di revisione preveda anche altre modifiche, l’approvazione definitiva arriverà entro 90 giorni dalla presentazione della stessa, come per la procedura standard di modifica del Programma.