Sono 66 i progetti giudicati ammissibili, quindi finanziabili, sulle 91 proposte arrivate al Comune di Bari per il bando Urbis, finanziato completamente dal Pon Metro con una dotazione di €2.564.000,00. L’attenzione dell’amministrazione comunale verso il Terzo Settore ed il supporto ad iniziative rivolte al sociale in particolare verso i quartieri più deboli e svantaggiati, trova conferme nelle tante idee progettuali presentate da associazioni, parrocchie, fondazioni, cooperative, imprese sociali che intendono investire nel proprio quartiere in maniera sostenibile.
Grazie al bando Urbis, pubblicato circa un anno fa, ciascun progetto può ricevere incentivi a fondo perduto con somme comprese tra i €15.000 e €40.000 euro, a fronte di un cofinanziamento del 15%. Tante le idee progettuali innovative: un centro sperimentale per la pratica teatrale e cinematografica, una palestra popolare, un centro di servizi di oculistica solidale, un laboratorio di integrazione sociale attraverso gli sport acquatici, uno spazio per ciclofattorini, un centro per la «pet therapy», un servizio di trasporto sociale per persone con disabilità, un servizio di assistenza domiciliare per anziani, una bottega culturale per il recupero dei mestieri, un orto urbano ecosolidale, un bistrot multiemico sociale con cucina di quartiere e una Compagnia di circo under 25, un birrificio sociale destinato a sviluppare esperienze artigianali ama anche di aggregazione e confronto. Tra i progetti anche uno dal titolo “From Weak to Weak” che vede il coinvolgimento di migranti per azioni destinate a supportare la terza età, altro segmento debole della società.
L’azione sul sociale, fortemente ispirata dall’esperienza di Torino Social Innovation su cui lo stesso Pon Metro della città di Torino ha investito risorse, ha registrato grande interesse in tutti i quartieri, con un picco di domande in quello della Libertà (25) e San Paolo (10), tutte concentrate sui temi di riferimento: città, comunità, creatività e prossimità. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di raggiungere un duplice obiettivo: migliorare il tessuto urbano con progetti innovativi e servizi utili alla società, stimolare la crescita di un’imprenditoria che favorisca la società civile e soddisfi bisogni sociali in modo più efficiente di quanto attualmente faccia il settore pubblico.
Il progetto Urbis è quindi coerente con un’azione più ampia, che comprende anche altre linee progettuali appartenenti all’Asse 3 del Programma con cui si supportano progetti a servizio dell’inclusione sociale e all’ Asse 4, con le cui risorse si finanzia il recupero di infrastrutture sempre ad uso sociale. Il Comune di Bari ha voluto puntare molto sul coinvolgimento del Terzo Settore anche attraverso altri interventi del Pon Metro che prevedono l’attivazione e animazione di una “Rete di biblioteche scolastiche” e di quartiere che possa coinvolgere le comunità locali e le fasce giovanili, e l’attivazione di esperienze di gestione associativa di spazi pubblici abbandonati o sottoutilizzati da ridestinare a laboratori urbani per attività di “Riuso creativo”.