Con 42 servizi attivi disponibili online e a portata di click da tutti i cittadini, il progetto Dime del Comune di Venezia ottiene un riconoscimento speciale: il “Premio dei Premi dell’Innovazione 2018” consegnato al Primo Cittadino Luigi Brugnaro dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. La piattaforma multicanale che già a partire dal nome suggerisce la volontà di avvicinamento al cittadino per risolvere le sue esigenze (Dimmi) attraverso i servizi pubblici della Città, è un progetto PONMetro che fa parte di un intervento più ampio di piattaforma CzRM che ha come destinatari i comuni cittadini, dell’importo complessivo di € 3.250.000,00.
Attraverso il completamento del progetto che è arrivato a circa metà della disponibilità finanziaria, verrà ottimizzato il dialogo tra cittadini e pubblica amministrazione che parte dal potenziamento dell’infrastruttura di accesso alla rete Wi-Fi con nuovi hot spot pubblici, dal centro per poi interessare la cintura metropolitana.
L’intento della piattaforma è quello di dare risposte dirette e veloci, con un notevole risparmio di tempo, dimostrando come l’innovazione digitale della città stia continuando il suo percorso anche grazie al Pon Metro, portando la città di Venezia tra le prime in Italia nell’innovazione tecnologica della pubblica amministrazione.
Il premio che è stato consegnato direttamente nella mani del Sindaco di Venezia riconosce nel progetto Dime “un esemplare utilizzo delle tecnologie digitali come leva di trasformazione del rapporto cittadini – enti locali e la semplificazione della fruizione, semplice e integrata, dei servizi pubblici da parte dei cittadini”.
Il Piano operativo #PonMetro della città prevede l’attivazione di altri servizi digitali attraverso: un geoportale integrato, una piattaforma dedicata alla sicurezza, una piattaforma per le prestazioni sociali, una piattaforma mobile per i servizi di tempo libero.
Le piattaforme adottate dalla città di Venezia attraverso il Pon Metro, in coerenza con quanto stabilito nella Strategia del Programma, saranno estese ai comuni della Città Metropolitana valutando la progressiva diffusione dei servizi in base alla prossimità (comuni di cintura), alla dotazione informatica di partenza e all’interesse espresso dal partenariato locale.