Al via il cantiere che consentirà la riqualificazione energetica e l’installazione degli impianti di pubblica illuminazione che interesseranno la periferia Sud della città di Reggio Calabria lungo il tratto compreso tra Bocale e Pellaro. Grazie alla dotazione finanziaria del Pon Metro di 1,1 milione di euro e alla formalizzazione dell’Atto verso le ditte incaricate, firmato dal Sindaco Giuseppe Falcomatà il 30 gennaio, c’è un massimo di 30 giorni per avviare i lavori.
Il progetto fa parte dei 16 interventi per un totale di oltre 37 milioni di euro, previsti sull’Asse 2 del Programma dedicato alla Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana.
I nuovi impianti di illuminazione saranno dotati di lampadine led con l’obiettivo di alleggerire notevolmente i costi per il Comune consentendo anche la gestione da remoto e favorendo così un maggiore controllo dei dispositivi e più sicurezza lungo le strade. “Gli impianti saranno di proprietà del Comune, ha spiegato l’assessore alla mobilità e smart city, Giuseppe Marino, a differenza di altre città dove interventi simili sono stati adottati attraverso convenzioni”.
La realizzazione del progetto, con 360 punti luce di nuova generazione con palo intelligente telegestito e led, punta a tre obiettivi: la messa in sicurezza della rete di pubblica illuminazione con l’intervento o sostituzione di apparecchiature vetuste; l’abbattimento dei consumi energetici ed il monitoraggio degli stessi che ad oggi rappresentano circa il 35% della spesa energetica complessiva dell’ente; il miglioramento delle condizioni illuminotecniche dell’intera rete ed in particolare della zona sud della città lungo il tratto compreso tra Bocale e Pellaro.
La sostituzione dei punti luce, sommati ai 3.900 previsti con gli altri interventi Pon Metro divisi in vari lotti, periferia sud, periferia nord e viale Europa, (per i quali è stata completata la progettazione esecutiva, e le gare di tutti sono in aggiudicazione) rappresentano un totale di 4.300 elementi rispetto ai 26.856 dell’intero parco illuminotecnico cittadino, per una percentuale di circa il 16%.