#Bari, al via 6 mesi di tirocini formativi retribuiti per i giovani disoccupati di aree degradate, entro giugno altri due bandi per i ragazzi under 29

Sono 435 i ragazzi under 29 residenti da almeno 6 mesi nel Comune di Bari che grazie al PON Metro potranno essere avviati a tirocini formativi con un rimborso di 450 euro al mese per 6 mesi, a fronte di 25 ore di impegno settimanale. La dotazione finanziaria a disposizione è di € 2.910.000,00 sul Progetto Faber, Asse 3 “Servizi per l’inclusione sociale”, che prevede l’attivazione di azioni tese all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati residenti presso i Quartieri bersaglio della città, caratterizzati da condizioni di degrado.

La misura di empowerment lavorativo, sulla quale sono stati investiti con questo primo bando pubblico 1milione 900mila euro, dei quali al soggetto ospitante, ovvero agli operatori economici del terzo settore e produttivo del territorio che hanno comunicato la propria disponibilità di accoglienza, spetterà un contributo di 300 euro una tantum a rimborso di alcune delle spese sostenute per la realizzazione del tirocinio, ha una durata biennale e prevede tre fasi, con la prossima pubblicazione di altri due avvisi. Il secondo bando è previsto dal 1 novembre al 31 dicembre 2018 e ancora dal 1 maggio al 30 giugno 2019 fino ad esaurire le risorse disponibili

Attualmente sono 283 le aziende che hanno aderito alla misura, segnalando circa 700 tirocini attivabili. I ragazzi ritenuti idonei ed in possesso dei requisiti, potranno quindi accedere alla frequenza di vari tipi di formazione: avviamento ed inserimento al lavoro finalizzati a favorire la transizione scuola-lavoro; tirocini estivi di orientamento; tirocini finalizzati alla formazione e rivolti a soggetti regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’università o presso un istituto scolastico secondario superiore; tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro, finalizzati ad agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro di inoccupati e il reinserimento di disoccupati, anche in mobilità, nonché di lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione.

Con questo sostegno all’attivazione di nuovi servizi in aree degradate si intende favorire un’opportunità concreta per centinaia di giovani che si avvicinano con il mondo del lavoro, e che potranno avere la possibilità di trasformare questa esperienza in un vero e proprio contratto, anche attraverso gli incentivi disponibili verso le assunzioni giovanili.