#BARI: la progettualità delle Reti Civiche Urbane sostenuta con le risorse POC Metro per aumentare la coesione sociale della città

Per concorrere all’animazione del territorio con progetti definiti che interessino 12 aree territoriali della città di Bari c’è tempo fino al 2 novembre 2018. E’ questa la scadenza dell’avviso pubblicato a fine agosto che intende promuovere la creazione di Reti Civiche Urbane (RCU) che promuovano progetti di attivazione delle comunità e di innovazione sociale. L’obiettivo del bando è aumentare la coesione sociale del territorio verso la costruzione di una “Community building”. Condizione necessaria per rispondere all’avviso è la costituzione di ATS (Associazioni Temporanee di Impresa) che possano costituirsi progressivamente come soggetti stabili di interlocuzione socio-culturale verso la pubblica amministrazione sui territori di interesse.

La dotazione finanziaria complessiva è di 1,2 milioni di euro che insiste su 5 municipi della città e proviene dalle casse del Poc Metro che agisce in sinergia e complementarità con il Programma operativo nazionale Città Metropolitane 2014-2020 FESR/FSE (PON Metro), approvato dalla Commissione europea con decisioni C(2015).

Le RCU, composte per lo più da associazioni e soggetti del terzo settore ma non solo, potranno presentare proposte inerenti interventi nel campo dell’inclusione sociale attiva, dell’integrazione e del contrasto alla povertà; dell’educazione informale, dell’istruzione e della formazione (è esclusa l’attività di formazione professionale di tipo tradizionale così come disciplinata dalla normativa regionale); azioni relative al campo artistico e ambientale finalizzate alla salvaguardia, al miglioramento e alla promozione del paesaggio; interventi nel campo della radiodiffusione, dell’editoria e della comunicazione sociale; azioni nel campo dello sport e della pratica dilettantistica; azioni di riqualificazione e riuso di beni pubblici inutilizzati a fini sociali o culturali; interventi nel campo della animazione territoriale e della partecipazione civica (es. forum, OST, laboratori di progettazione ecc.)

Le proposte progettuali dovranno essere coerenti a principi di multidimensionalità: favorendo quanto possibile l’interdisciplinarietà di lettura dei bisogni e di elaborazione delle risposte; territorialità: nel rispetto delle identità di quartiere; inclusività: per garantire il massimo coinvolgimento di tutti gli attori locali e sostenibilità nel medio-lungo periodo con l’utilizzo delle risorse dell’avviso per generare nuove entrate e attrarre finanziamenti pubblici e privati.