Si è concluso il quarto Comitato di Sorveglianza del Pon Metro ospitato nella splendida cornice della Città di Venezia, negli spazi della Biennale di Ca Giustinian che il Comune ha voluto mettere a disposizione. Presente il Sindaco Luigi Brugnaro che ha avviato i lavori e lasciato poi la parola a Ludovica Agrò, Direttore Generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, che ha sottolineato come il Pon Metro rappresenti un’opportunità di sviluppo e innovazione unica per le 14 città metropolitane, che si trovano ora in un momento cruciale del percorso attuativo, con realtà avviate sulle quali investire energie necessarie per raccogliere i risultati prefissati ad inizio programmazione.
La Commissione europea, rappresentata dal Capo Unità della Dg Regio Nicolas Gibert-Morin e da Michela Di Donato rapporteur per la Dg Employ, ha espresso soddisfazione per il lavoro costante di coordinamento, governance, supporto quotidiano ai 14 Organismi Intermedi, svolto dall’Autorità di Gestione Giorgio Martini, che ha saputo creare gli elementi per costituire attorno al programma una comunità attiva e motivata, un laboratorio comune nel quale città, istituzioni e stakeholders coinvolti a vario livello condividono pratiche innovative e trasferimento costante di conoscenza.
La parola ora è alle città e alla loro capacità realizzativa che si traduce, come prossimo step, nel rispetto dei target contenuti nel performance framework al 31/12/2018. Il Comitato di Sorveglianza è stata anche occasione per presentare ufficialmente una proposta di riprogrammazione con uno spostamento non consistente di risorse dall’Asse 4 – Servizi per l’Inclusione sociale, all’Asse 2 – Mobilità ed efficientamento energetico, e alcune modifiche esplicative testuali.
Nel corso della mattinata precedente il Comitato di Sorveglianza, lo staff della Città di Venezia ha accompagnato i partecipanti ed i rappresentanti della Commissione europea in una visita a 4 progetti contenuti nel Piano Operativo della città: #Quartiere Altobello a Mestre a valere sull’Asse 3 con la messa a disposizione di servizi per anziani fragili e persone disabili; #DatacenterVega, cuore dell’Agenda Digitale di Venezia, nel quale sono comprese infrastrutture per servizi digitali finanziate attraverso il Pon Metro sull’Asse 1 del Programma; #percorsociclopedonale di collegamento del tratto Venezia Mestre che utilizza la dotazione dell’Asse 2; #Smartcontrolroom mega centrale di controllo dati che ora può utilizzare anche infrastrutture finanziate dal Pon Metro dedicate alla sicurezza urbana e alla governance del territorio.