“Abitare in Fiorinda, abitare le relazioni”. E’ questo il titolo della due giorni, organizzata dall’Assessorato al Welfare del Comune di Napoli in collaborazione con la Cooperativa Sociale Dedalus, che si terrà il prossimo 16 e 17 marzo a Napoli e che pone al centro il tema dell’accoglienza delle donne vittime di maltrattamenti e abusi.
La due giorni rappresenta un’occasione di confronto su metodologie e procedure di messa in protezione delle donne vittime di violenza e dei loro figli. Muovendo dall’esperienza consolidata di Casa Fiorinda, un bene confiscato alla malavita e destinato dal Comune di Napoli all’accoglienza delle donne vittime di maltrattamenti e abusi, l’appuntamento intende porre l’attenzione sulle azioni di accompagnamento temporaneo all’abitare responsabile e al recupero della serenità psico-fisica e dell’autonomia sociale e lavorativa. Tali azioni trovano sostegno e valorizzazione nel progetto ABITARE in Fiorinda, attivato dal Comune di Napoli e finanziato grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo nell’ambito del Programma Operativo Città Metroplitane 2014-2020. Il progetto mira a potenziare le prassi d’intervento nei confronti delle donne vittime di violenza attraverso l’offerta di una soluzione abitativa temporanea e protetta in cui sia possibile affermare la realizzazione dell’autonomia con riferimento alla sfera dell’abitare.
I lavori del doppio appuntamento avranno inizio venerdì 16 marzo alle ore 9.30 presso la sala dei Baroni del Maschio Angioino dove, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Luigi De Magistris e dell’Assessora al Welfare Roberta Gaeta, seguiranno i diversi interventi e focus dedicati al PON Città Metropolitane e alle riflessioni su Donne e Autonomia, Donne e Giustizia, Donne e Relazioni tra Pari e Donne e Movimento. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno con il laboratorio di ludopedagogia che proseguirà anche nella giornata successiva di sabato 18 marzo presso le Officine Gomitoli.
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