Il futuro dell’Unione Europea post 2020: fino all’8 Marzo aperta la Consultazione pubblica sui fondi UE nel settore della coesione

Il bilancio dell’UE si trova proprio in questi giorni di fronte ad una sfida il cui esito definirà le aree di maggiore intervento e gli impegni che l’Europa sosterrà come guida a livello globale anche in qualità di importante donatore di aiuti umanitari e leader della lotta contro il cambiamento climatico. Anche il comune cittadino può essere parte di questo iter che porterà all’adozione del documento finanziario. C’è tempo fino all’ 8 marzo 2018 infatti per prendere parte alla consultazione che porterà all’elaborazione delle proposte che la Commissione europea presenterà entro il 2018 per il quadro finanziario pluriennale successivo al 2020.

I contributi possono giungere non solo dagli addetti ai lavori o parti interessate a vario titolo, beneficiari di programmi e fondi europei nazionali e regionali, organismi governativi e imprese, ma anche da chi si ritiene sensibile al ruolo dell’Unione Europea e all’efficacia dei suoi interventi. Basta compilare un questionario che richiede circa 30 minuti di tempo. Solo terminata la compilazione verrà data la possibilità di caricare documenti di supporto (max: 1 MB) per completare il contributo.

L’obiettivo della consultazione è raccogliere l’opinione di tutte le parti interessate su come massimizzare i risultati sui territori attraverso il bilancio dell’Unione europea ed il futuro quadro finanziario pluriennale. La Commissione pubblicherà le risposte al termine del periodo di consultazione utilizzando i contributi idonei al momento dell’elaborazione delle proposte per la prossima generazione di programmi finanziari successivi al 2020.