Una mostra per raccontare cosa sono i Laboratori di Quartiere, quanto è emerso da questi percorsi partecipativi restituendo ai cittadini i risultati delle attività svolte nel 2017. Gli obiettivi da raggiungere erano finalizzati all’organizzazione del bilancio partecipativo su una zona specifica di ogni Quartiere, alla raccolta dal basso di indirizzi per definire la finalità d’uso di nuovi edifici collaborativi e di comunità previsti attraverso anche il finanziamento del PON Metro e di altri programmi raccogliendo indicazioni su altre politiche a partire dal Piano Strategico dello Sport.
Dal 12 al 25 febbraio 2018, nella piazza coperta di Salaborsa in Piazza Nettuno, aprirà la mostra “Non è solo immaginazione, è un cantiere” promossa dal Comune di Bologna, in particolare dall’Autorità Urbana del PON Metro e l’Urban Center della città, che offrirà testimonianze, foto, plastici, dati e video, a documentazione del percorso fatto nella costruzione del coinvolgimento dei cittadini attraverso associazioni, imprese, comunità per produrre la co-progettazione come risultato tangibile.
La mostra espone i progetti di riqualificazione di edifici, spazi ripensati e co-progettati dai cittadini con l’accompagnamento di azioni e servizi rivolti alla cittadinanza disagiata. Gli incontri effettuati nel 2017 hanno definito le aree specifiche nelle quali impiegare le risorse con il supporto di soggetti già attivi in quelle aree al fine di un coinvolgimento produttivo.
I processi partecipativi attivati hanno riguardato anche le linee di intervento del Pon Metro che agisce con l’Asse 3 attraverso 4 progetti e la dotazione finanziaria di oltre nove milioni di euro sui servizi, e con l’Asse 4 sulle infrastrutture, con un importo di dieci milioni di euro destinati alla realizzazione, recupero e riqualificazione di immobili per favorire l’inclusione sociale. Nello specifico i due progetti prevedono interventi su ben 18 edifici.
Gli 11 processi di ascolto hanno coinvolto lo scorso anno circa 2.500 persone in più di 90 eventi e circa 15.000 hanno inoltre partecipato alla prima consultazione online della città di Bologna votando i progetti del Bilancio partecipativo. Attraverso la mostra non solo si rendicontano alla città i primi risultati ma si comunicano anche i prossimi percorsi da attuare per il 2018.