Una panchina rossa per ricordare, per indurre i cittadini a fermarsi, a non dimenticare e a mantenere alta l’allerta della cittadinanza sulla violenza di genere. E’ questo il significato della panchina utilizzata come simbolo e anello di congiunzione di tante iniziative che stanno coinvolgendo anche i territori metropolitani, che dimostrano quanto questa sollecitazione trovi terreno fertile.
In vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ufficializzata Il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, le istituzioni di ogni singola nazione stimolano l’avvio di attività necessarie a sensibilizzare il grande pubblico.
La data del 25 Novembre è stata prescelta in ricordo del brutale assassinio delle sorelle Mirabal, avvenuto nel 1960 per mano della polizia militare della Repubblica Dominicana. Le sorelle furono rapite, seviziate, uccise mentre andavano a trovare i propri mariti in carcere.
In questo contesto, #panchinerosse diventa un simbolo di molteplici e variegate iniziative, eventi, manifestazioni contro la violenza sulle donne ed in favore di una cultura di parità. Il colore rosso che simboleggia il sangue versato e fa riferimento agli episodi di sensibilizzazione contro i femminicidi, richiama anche la femminilità e il rosso delle scarpe da donna utilizzate dall’artista Elina Chauvet per la sua installazione pubblica del 2012, nella quale furono poste una innumerevole quantità di scarpe rosse sul sagrato antistante l’ambasciata del Messico in Texas, per ricordare le centinaia di connazionali orrendamente uccise a Ciudad Juarez.
Anche le città metropolitane offrono il proprio contributo ad un progetto di sensibilizzazione lanciato dagli Stati Generali delle Donne, al quale anche il PON Metro ha aderito anche in analogia ai temi trattati nel Programma, relativi all’inclusione sociale delle frange di popolazione svantaggiata, alla conseguente marginalità, e alle azioni previste a supporto del disagio psichico, giuridico e sanitario. Il progetto ha previsto un’azione informativa tesa a coinvolgere le cittadinanze sul tema, richiedendo l’installazione di una panchina verniciata di rosso, in una location significativa, lasciando spazio alla creatività di ciascuno.
Se la città di Messina ha anticipato di poco la data del 25, effettuando l’installazione il 16 novembre davanti al Palazzo di Giustizia, in presenza dell’Assessore del Comune alle Politiche sociali e Pari opportunità, Nina Santisi, ed in presenza delle signore, Giovanna Zizzo, mamma di Laura Russo uccisa dal padre, e Vera Squadrito, mamma di Giordana Di Stefano uccisa dal fidanzato, restano ancora in programma tanti appuntamenti ai quali è possibile partecipare e diventare soggetti attivi di questi valori anti violenza, anche attraverso la semplice condivisione sui profili social dei momenti celebrativi.
Il 22 novembre a Napoli nei pressi del Municipio alle ore 12.30 è stata inaugurata una panchina rossa (Guarda le foto nella gallery di Repubblica Napoli), mentre a Milano l’appuntamento è per il 24 novembre, alle ore 14.00, all’interno del Parco Sempione di fronte alla Biblioteca in via Miguel De Cervantes. Anche la città di Genova dà appuntamento a tutti gli interessati il 24 novembre alle ore 11.00, presso la biblioteca Berio, per un evento organizzato con il coinvolgimento di gruppi di ragazzi delle scuole con una scenografia pensata appositamente e composta con tanto colore, palloncini, e scarpette rosse.
La città di Cagliari sceglie invece il 25 novembre alle ore 10.30 per l’installazione di una panchina nel giardino tra via Cugia e via Pessina, in prossimità del Tribunale. Le cittadine e i cittadini potranno inoltre testimoniare il proprio rifiuto a ogni forma di violenza legando un nastro rosso, messo a disposizione dal Comune, all’ingresso del Palazzo Civico, come segno di impegno della cittadinanza.
A Torino dal 2016 ad oggi per iniziativa del Comune, sono state già collocate 21 “panchine rosse“, più precisamente nella terza, sesta e settima circoscrizione, sulle quali sono stati dipinti dal writer torinese Karim Cherif, due occhi grandi che scrutano chi passa, e la citazione di un famoso scrittore.
Bologna si dimostra molto sensibile con una serie di eventi culturali in programma anche nell’ambito della 12a edizione del Festival “La Violenza Illustrata”, in svolgimento dal 7 novembre al 4 dicembre. Tra le installazioni previste, la panchina rossa verrà posizionata presso il Parco della Lunetta Gamberini del Quartiere S. Stefano del Comune di Bologna il 1 dicembre.
A Reggio Calabria e Catania le istituzioni sensibilizzano i cittadini anche attraverso altre forme di comunicazione. Tra le tante, il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, preferisce “il silenzio”, che in un momento della giornata del 25 Novembre, i ragazzi ed i professori delle scuole della Città, osserveranno in segno di rispetto e commemorazione delle tante vittime. Anche la città di Palermo ha previsto un’occasione di sensibilizzazione per sabato 25 novembre. Dalle 10,15 in poi il Sindaco Leoluca Orlando parteciperà ad un breve momento celebrativo a Piazza Bologni, luogo in cui è stata posizionata un panchina rossa.
All’interno del parco di Villa Franchin che ospita la sede del Centro Donna e Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, dal 24 novembre c’è una panchina verniciata di rosso, proprio davanti alle due magnolie piantate nel 2016 dall”Amministrazione Comunale, dedicate a due ragazze veneziane tragicamente scomparse, vittime entrambe di episodi di violenza. Anche questa iniziativa che è stata curata dalla Commissione Pari Opportunità Chimici del Veneto, in collaborazione con il Comune di Venezia, nasce dall’adesione al progetto lanciato dagli Stati Generali delle Donne. Presenti la vicesindaco di Venezia, Luciana Colle e l’Assessore comunale ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto.
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