Si è concluso il terzo Comitato di Sorveglianza del PON Metro ospitato in una location che è di per sé la testimonianza di una vittoria sul degrado, ottenuta attraverso la rigenerazione degli ex edifici Cirio trasformati nel Polo dell’Università Federico II, dedicato alla facoltà di ingegneria e matematica, che ospita anche la sede Apple per il Centro di Sviluppo App iOS in Europa.
Gli aspetti da raccontare a seguito di questo incontro, non sono solo quelli tecnici relativi agli adempimenti regolamentari sulla gestione e attuazione del programma, ma anche le riflessioni aperte e condivise tra l’Autorità di Gestione, il Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, i rappresentanti della Commissione della DG Regio e DG Employment e le 14 Città metropolitane che svolgono anche funzione di Organismi Intermedi
Il concetto fortemente richiamato durante la giornata, comun denominatore di molti interventi, è il rapporto con il territorio ed i vari livelli di amministrazione, l’esigenza di un dialogo continuo ai fini di una efficiente gestione della governance che in un programma così “partecipato” diventa un fattore strategico. Il lavoro impegnativo dei primi due anni, ha infatti ricordato, Giorgio Martini, Autorità di Gestione del Programma, ha impegnato tutti nello sviluppo di un’integrazione tra i vari Piani Operativi delle città, allineando gli interventi sugli argomenti condivisi e alimentando, quando possibile, una sinergia tra i fondi Strutturali e di Investimento Europeo.A tale proposito Ludovica Agrò, Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha sottolineato il ruolo di coordinamento svolto dall’Agenzia stessa, al fine di scongiurare sovrapposizioni tra le strategie dei Programmi Operativi Nazionali e Regionali e l’impegno ad assicurare il coordinamento dei diversi strumenti di finanziamento, nazionali ed europei, a disposizione delle AA.UU
Presente per dare l’avvio ai lavori, il Sindaco della Città di Napoli, Luigi De Magistris,ha ribadito l’impegno dei sindaci ad assumere un ruolo incisivo nella gestione dei programmi comunitari, fondamentali fonti di sviluppo,evidenziando l’importanza della selezione delle operazioni affidata alle città.
Tema centrale della prima parte della giornata, ampiamente condiviso sia dagli Organismi Intermedi che dall’Autorità di Gestione del Programma e richiamato anche nell’intervento della Dott.ssa Ludovica Agrò, ha riguardato l’esigenza di mantenere aperta la discussione con la Commissione Europea,necessaria per affrontare i tanti vincoli e gli squilibri presenti nei target di molti Programmi. Le città presenti hanno manifestato la necessità di una maggiore flessibilitàrispetto a target ed indicatori procedurali.
Durante la mattinata è stata presentata e approvata la Relazione Annuale di Attuazione (RAA) riferita al 2016, nella quale sono state presentate, tutte le informative previste da regolamento, tra le altre: l’avanzamento del Programma, le attività di audit e valutazione, le attività ed i risultati delle misure di informazione e comunicazione, per poi affrontare gli aspetti finanziari del Programma con l’informativa sulla spesa sostenuta e previsioni per il 2017 e il 2018.
Tra i punti all’ordine del giorno anche la presentazione di due progetti avviati:
- Interventi di riqualificazione infrastrutturale e sociale nel quartiere di Scampia
- Gestione del bisogno sociale
Il primo ha come obiettivo la rigenerazione urbana del quartiere di Scampia. Il progetto contenuto all’interno del Piano Operativo della Città di Napoli, va ad integrare l’intervento ampio e complesso che riguarda il quartiere, per il quale il PON Metro partecipa conun finanziamento di 9 milioni di euroa valere sull’Asse 4 del Programma, “Infrastrutture per l’inclusione sociale”. Il progetto mira alla rifunzionalizzazione della vela B del lotto M per realizzare alloggi da assegnare in modalità di cohousing e tramite Edilizia Sociale. Nello specifico gli interventi effettuati attraverso il PON Metro si concentreranno su azioni di messa in sicurezza strutturale e ambientale dell’edificio. E’ inoltre prevista la sistemazione del verde delle aree circostanti.
Il secondo progetto presentato a valere sull’Asse 1, Agenda Digitale, tra gli interventi programmati dalla Città di Genova, dell’importo di 1.045.000 euro, ha come obiettivo la realizzazione di un sistema integrato e modulare che gestisca bisogno, domanda e offerta di soluzioni multidimensionali legati a varie forme di disagio sociale, in sinergia quindi con l’Asse 3 rivolto ai Servizi per l’Inclusione Sociale. La progettazione e l’esecuzione degli interventi saranno attuate dal Comune di Genova tramite personalizzazione della soluzione informatica acquisita in “riuso” dal Comune di Milano. Il progetto è realizzato in collaborazione con Milano e Torino, replicabile sui 37 comuni dell’area metropolitana.
La giornata si è conclusa delineando la procedura relativa alla proposta di revisione del Programma, introdotta al punto 5 dell’Ordine del Giorno.
Tutti i documenti e i materiali sono disponibili online nella sezione dedicata.