Sono tangibili i risultati che testimoniano l’azione proficua di supporto e facilitazione prodotta dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, nell’ambito delle attività di Segretariato Tecnico, a sostegno dell’Attuazione dell’Agenda Urbana Europea.
Attraverso l’impegno e la facilitazione dei negoziati offerti dall’Agenzia, all’interno di ogni Partenariato Tematico siede, in qualità di membro o coordinatore, una città italiana o una amministrazione centrale che rappresenti l’Italia.
Ai partenariati infatti possono partecipare a livello paritario, città, autorità nazionali e locali, istituzioni europee, associazioni e altri soggetti che sostengano un miglioramento della qualità della vita urbana su uno dei 12 temi individuati nel Patto di Amsterdam e considerati “sfidanti” per lo sviluppo urbano sostenibile: l’integrazione dei migranti e dei rifugiati, la qualità dell’aria, la povertà, l’emergenza abitativa, l’economia circolare, l’occupazione e competenze professionali nell’economia locale, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la transizione energetica, l’uso sostenibile del territorio, la mobilità urbana, la transizione digitale, gli appalti pubblici innovativi e responsabili.
Le funzioni del Partenariato sono fondamentali per consentire il passaggio ad una fase attuativa: individua le criticità organizzative, legislative e gestionali a livello locale su un tema specifico di interesse comune, formula proposte capitalizzando l’esperienza delle realtà urbane e fornisce indirizzi e soluzioni che possano facilitare la realizzazione degli interventi ed il raggiungimento degli obiettivi.
Le candidature per partecipare ai Partenariati sono valutate dalla Presidenza dell’unione Europea di turno con il sostegno della Commissione europea, della Presidenza uscente e dei Paesi Bassi (il cd. “Trio/COM”).
Nel caso italiano, tutte le candidature individuate e proposte dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, che hanno seguito questo iter, sono state approvate e considerate di eccellenza.
A partire dal 2016 e relativamente ai quattro Partenariati approvati sotto la Presidenza Slovacca sono state definite le competenze delle città di:
– Bari per il tema relativo alla Mobilità Urbana, che pone l’attenzione su trasporti pubblici, mobilità soft (mobilità a piedi e in bicicletta e spazi pubblici), accessibilità (per persone con disabilità, anziani, bambini) e trasporti efficienti con migliori connessioni a livello locale e regionale;
– Roma sulla Transizione Digitale che ha come obiettivo il miglioramento dei servizi pubblici e la creazione di opportunità di business;
– Prato per l’Economia circolare, partenariato che sostiene il riutilizzo, la ristrutturazione e riciclo di materiali e prodotti esistenti per promuovere la crescita e nuove opportunità di lavoro;
– Torino per il Lavoro e Competenze nell’economia locale.
Relativamente agli ultimi quattro Partenariati approvati lo scorso 4 Aprile sotto la Presidenza Maltese, ben due città italiane hanno guadagnato il ruolo di coordinatore del network della rete europea: Genova sarà impegnata per i prossimi anni sui temi relativi all’Adattamento climatico e Bologna, insieme alla Polonia, coordinerà gli altri attori del partenariato nell’individuazione e confronto di soluzioni a proposito di Uso Sostenibile del Territorio.
La città di Udine è stata approvata nel partenariato sul tema della Transizione energetica e AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, sul tema Approvvigionamenti pubblici innovativi e responsabili.
Grazie al supporto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale sono stati attivati dei centri di competenza nazionale a sostegno dei propri coordinatori (i.e. il CNR-Ibimet e ISPRA) e continuerà il lavoro di coordinamento nazionale affinché tutte le città interessate portino la voce a sostegno delle rispettive città capofila.
Il lavoro di animazione, coordinamento e sostegno svolto dall’Agenzia per la Coesione Territoriale è stato encomiato e pubblicamente apprezzato dall’Ambasciatore a capo della struttura organizzativa dell’Agenda Urbana per l’EU.