Agenda Urbana Europea, nuovo incontro a Malta per l’approvazione degli ultimi 4 partenariati previsti dal Patto di Amsterdam

Si è svolto a Malta il 4 Aprile un nuovo appuntamento per l’implementazione dell’Agenda Urbana Europea, approvata attraverso il Patto di Amsterdam, nel quale si individuano i temi fondamentali inerenti lo sviluppo urbano in una tempistica di azione che arriva a fine 2017.
L’attuazione dell’Agenda Urbana per l’Europa avviene attraverso l’istituzione di  Partenariati tematici, che hanno la funzione di individuare le criticità e gli eventuali ostacoli di natura legislativa e organizzativa che possano pregiudicare l’attuazione presso i governi locali. L’obiettivo è quello di  trovare soluzioni comuni, affrontare le sfide proposte, stimolare la crescita, l’innovazione e una migliore qualità della vita nelle aree urbane.
Ai partenariati partecipano gli Stati membri, le città, le istituzioni europee e le associazioni nazionali ed europee di settore. I temi sfidanti  per lo sviluppo delle aree urbane riguardano l’integrazione dei migranti e dei rifugiati, la qualità dell’aria, la  povertà, l’emergenza abitativa, l’economia circolare, l’occupazione e competenze professionali nell’economia locale, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la transizione energetica, l’uso sostenibile del territorio, la mobilità urbana, la transizione digitale, gli appalti pubblici innovativi e responsabili.

L’appuntamento del 4 Aprile ha registrato la partecipazione dei Direttori Generali impegnati nelle politiche urbane (DGUM, Director General Urban Matters). In rappresentanza dell’Agenzia della Coesione Territoriale, il Dirigente Giorgio Martini, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche di Coesione (PCM-DPC), ha partecipato all’incontro per l’approvazione degli ultimi 4 Partenariati dei 12 previsti dal Patto di Amsterdam, dedicati all’adattamento climatico, all’uso sostenibile del territorio, alla transizione energetica e ad un uso responsabile e innovativo degli appalti pubblici.

Due sono le città italiane ad avere il ruolo di coordinatore della rete europea: Genova per il partenariato dedicato al tema relativo all’adattamento climatico e Bologna, insieme alla Polonia, per il tema relativo ad un uso sostenibile del territorio.

Attraverso l’impegno ed il supporto alla facilitazione dei negoziati offerti dall’ Agenzia della Coesione Territoriale e dal suo Segretariato Tecnico, in ogni Partenariato siede una città italiana o una amministrazione centrale che rappresenta l’Italia, e  degli attori di centri di ricerca nazionali di eccellenza chiamati per tema.
Le candidature italiane individuate con il supporto dell’Agenzia della Coesione Territoriale  sono state considerate di eccellenza. Durante l’incontro sono state approvate le candidature delle seguenti città: Bologna a cui è stato chiesto di svolgere il ruolo di coordinatore sul tema “uso sostenibile del territorio” insieme alla Polonia; Udine sul tema “energia sostenibile” con il Friuli Venezia Giulia; Genova nel ruolo di coordinatore della rete partenariale sul tema dedicato all’ ‘adattamento climatico’.
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