Un Programma di Azione e Coesione Complementare (PAC) per rafforzare la qualità e la quantità degli interventi finanziati dal Programma Nazionale PON Città Metropolitane 2014-2020.
È questo il tema affrontato oggi in un incontro tenutosi oggi presso l’Agenzia per la Coesione Territoriale fra le città metropolitane del Mezzogiorno d’Italia, l’Autorità di Gestione del Programma Operativo Città Metropolitane e l’Anci per avviare le attività del Programma Complementare.
Finanziato con risorse nazionali pari a 206 milioni di euro assegnate mediante una deliberazione assunta dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) il 10 agosto 2016, il PAC Città Metropolitane, il Programma riguarda le aree urbane delle sei città metropolitane ricadenti nella categoria di Regioni meno sviluppate: Bari, Napoli, Reggio Calabria, Messina, Catania, Palermo.
L’assetto del Programma Complementare prevede investimenti su tre ambiti principali: azioni complementari al PON Metro 2014-2020 su temi quali agenda digitale, mobilità sostenibile, efficienza energetica e inclusione sociale; progetti pilota a scala intercomunale e assitenza tecnica.
“L’idea – ha detto l’Autorità di Gestione Giorgio Martini – è quella di utilizzare questo strumento programmatico complementare per dare alle città l’opportunità di sperimentare azioni urbane innovative ed ampliamenti degli interventi a favore del territorio, secondo uno schema di lavoro già sperimentato con il PON Metro e che vuole valorizzare e rafforzare il coinvolgimento e i benefici per le città e i comuni della cintura metropolitana”